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Cucina Pop d’autore on the road

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Enilive e lo chef stellato Niko Romito aprono a Roma Alt Stazione del Gusto dentro la storica area di rifornimento di viale America all’Eur. Così i distributori di carburante si trasformano in hub per la mobilità che forniscono servizi

«Mio padre aveva un ristorante sulla strada. Quando volle comunicare di aver inserito nel menù anche le prime colazioni, mise fuori un cartello con scritto “Alt, prime colazioni”». Lo chef Niko Romito – tre stelle Michelin e una fama di livello mondiale – spiega così il nome del nuovo store che ha aperto a Roma in collaborazione con Enilive: “Alt – Stazione del Gusto”. Un nome che nasce nel 2018 (così lo chef ha chiamato i suoi due ristoranti in Abruzzo, a Castel di Sangro e a Montesilvano): e che ora, con la partnership tra Accademia Niko Romito e Enilive, si diffonderà in tutta Italia e anche oltre confine.

“Alt” ha aperto lo scorso 20 settembre nella storica stazione di servizio Eni in viale America, nel quartiere Eur. Sarà aperto tutto il giorno, dalla colazione alla cena, e i piatti proposti potranno essere gustati seduti al tavolo o serviti per l’asporto. 

L’idea nasce nel 2018: «Per “Alt” ho immaginato un modello di ristorazione su strada perché le strade sono di tutti», spiega Romito, 49 anni, abruzzese di Castel di Sangro. «Volevo lavorare a un’offerta di cucina popolare, con piatti facilmente comprensibili, che avessero un’accezione quasi domestica e un approccio creativo, di qualità. Ho realizzato quello che io stesso vorrei trovare quando per lavoro viaggio e mi sposto: un menù che possa soddisfare il viaggiatore, il motociclista, la famiglia che transita, chi si ferma per un pranzo di lavoro in un’atmosfera informale o chi vuole portare via una merenda, del buon pane o un pollo fritto».

«Ho sempre pensato – conclude lo chef – che il lavoro di ricerca di un cuoco potesse essere messo a disposizione di tutti, un pubblico vasto: quello che va su strada ogni giorno».

Il locale di viale America sarà solo il primo di una lunga serie. Il programma prevede di arrivare entro quattro anni a circa cento punti di ristorazione in Italia e in Europa all’interno delle stazioni di servizio, e non solo. Il progetto “Alt – Stazione del Gusto” nasce, in particolare, dalla partnership tra l’Accademia Niko Romito ed Enilive, identity di Eni Sustainable Mobility, la società del Gruppo Eni dedicata alla bioraffinazione, alla produzione di biometano e alla smart mobility (fa capo a questa società il car sharing Enjoy) che conta circa 5mila punti vendita in Europa. 

Enilive mira a segnare un cambio di passo nel raccontare la transizione di Eni verso la mobilità sostenibile: nel logo con il cane a sei zampe, simbolo di Eni, la fiamma è sostituita da un’icona che rimanda al concetto di mobilità innovativa. Nel solco dell’obiettivo Eni “carbon neutrality” entro il 2050, Enilive prevede tra le altre cose di aumentare la propria capacità di bioraffinazione, dalle oltre 1,6 milioni di tonnellate attuali, a oltre 3 milioni di tonnellate/anno entro il 2025 e di superare i 5 milioni di tonnellate all’anno entro il 2030.

Il progetto “Alt – Stazione del Gusto” «dà l’idea di come stiamo trasformando la nostra società dedicata alla bioraffinazione, alla produzione di biometano, alle soluzioni di smart mobility e alla commercializzazione dei servizi e di tutti i vettori energetici per la mobilità, anche attraverso le oltre 5mila Enilive Station in Europa», sottolinea Stefano Ballista, amministratore delegato di Enilive.

«Le stazioni Enilive oggi sono diventate “mobility point” in grado di soddisfare un numero sempre maggiore di esigenze delle persone in movimento, attraverso la messa a disposizione di servizi che consentono ai clienti di trasformare la sosta per il rifornimento tradizionale o elettrico da necessaria a utile».

Nella stazione di viale America, ad esempio, c’è un’area dedicata alla ricarica dei veicoli elettrici, mentre lo spazio che in precedenza era occupato dalla pensilina e dagli erogatori dei carburanti è stato trasformato in un’area di sosta per i clienti del locale.

«Vogliamo seguire il cliente in mobilità», spiega Giovanni Maffei, direttore commerciale di Enilive. «Oltre alle stazioni di servizio, valuteremo con Accademia Niko Romito l’entrata dei ristoranti “Alt – Stazione del Gusto” anche in aeroporti e stazioni ferroviarie. Ci vorrà tempo e sarà uno step successivo».

«Nel 2019 – ricorda Maffei – abbiamo cambiato completamente la strategia di Eni: con l’obiettivo della transizione energetica, le stazioni di servizio hanno iniziato ad affiancare ai carburanti tradizionali anche quelli di nuova generazione come biocarburanti, bioGpl, elettrico e idrogeno. Abbiamo la consapevolezza che il comportamento del consumatore muterà e che i clienti stazioneranno nell’impianto per un tempo più lungo rispetto al passato: per questo abbiamo avviato la trasformazione delle stazioni di servizio in hub per la mobilità».

Per soddisfare le nuove esigenze delle persone in mobilità, aggiunge Maffei, «per Enilive è importante modificare l’offerta, cercando di abbinare al rifornimento di carburanti anche tanti servizi legati alla mobilità, come quello di ristorazione e food. Abbiamo messo a punto una fornitura identitaria di servizi grazie alla quale la stazione si trasforma e diventa un hub di mobilità».

La partnership tra Accademia Niko Romito ed Enilive prevede un piano di sviluppo anche tramite franchising. Il progetto, oltre ai flagship a gestione diretta, svilupperà un piano di franchising che prevede modelli di gestione e formazione rivolti a giovani imprenditori. 

Per l’apertura di nuovi ristoranti, Enilive individuerà e metterà a disposizione location in posizioni strategiche. Il piano di franchising prevede una formazione presso l’Accademia Niko Romito, Scuola di Alta formazione e Specializzazione professionale dedicata al mondo della ristorazione e della cucina.

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