Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:23
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Vaiolo delle scimmie, “Categorie a rischio nella circolare del Ministero. Così torna lo stigma”

Immagine di copertina

Nella circolare del ministero della Salute sono indicate le “categorie” alle quali la somministrazione del vaccino contro il vaiolo delle scimmie è prioritaria. Queste sono: “Persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che he hanno rapporti sessuali con uomini (MSM), con storia recente di più partner sessuali, partecipazione a eventi di sesso di gruppo, partecipazione a incontri sessuali in locali, club, saune, recente infezione sessualmente trasmessa, abitudine di associare pratiche sessuali a droghe chimiche (chemsex)”, oltre al personale di laboratorio esposto al virus. Sandro Mattioli è il fondatore del Blq-Checkpoint, servizio extraospedaliero volontario che offre gratuitamente lo screening per Hiv, epatite C e sifilide nel centro di Bologna, e ha sottolineato il problema con il concetto di “categoria a rischio” all’interno della circolare che nasconde una “discriminazione strisciante”. “È lo stesso ragionamento che si faceva con Hiv, 40 anni fa, quando la si voleva chiamare la malattia dei gay. Allora questo lo vogliamo chiamare gay-pox? Poi il primo giorno in cui si contagia un etero voglio vedere come la mettiamo”, ha spiegato Mattioli, come si legge su Repubblica.

La Regione Emilia Romagna, inoltre, ha riportato la circolare indicando “le categorie ad alto rischio” come “persone gay. transgender, bisessuali e uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini”. Mattioli ha sottolineato come questo comunicato stampa sia stato riportato facendo “un copia e incolla” in modo “frettoloso” e “senza farsi troppe domande”. “Se davvero questa è la Regione più progressista di Italia, invii immediatamente una rettifica a mezzo stampa. Sull’appoggio ricevuto dalle associazioni di settore meglio che non commenti”, ha aggiunto.

Come riportato da Repubblica, Mattioli ha precisato che “il tema è quello dei comportamenti a rischio non della categoria in cui appartieni. Se un uomo gay ogni sera se ne sta a casa sua a guardare la televisione è difficile che si contagi”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Le città dove si vive meglio: tra le prime Udine, Trento e Bologna
Cronaca / Sciopero medici e infermieri 5 dicembre: visite a rischio, quanto dura
Cronaca / Il generale Vannacci nominato Capo di Stato maggiore delle forze operative terrestri
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Le città dove si vive meglio: tra le prime Udine, Trento e Bologna
Cronaca / Sciopero medici e infermieri 5 dicembre: visite a rischio, quanto dura
Cronaca / Il generale Vannacci nominato Capo di Stato maggiore delle forze operative terrestri
Cronaca / Filippo Turetta, i genitori fanno visita al figlio in carcere: “Sollevato per non essere solo”
Cronaca / Elena Cecchettin si tatua sul braccio un disegno della sorella Giulia
Cronaca / Il papà di Giulia Cecchettin: “Sto scrivendo un testo che leggerò il giorno del funerale”
Cronaca / “Filippo non voleva uccidere Giulia”: la difesa valuta l’ipotesi di omicidio preterintenzionale
Cronaca / Alessandro Meluzzi colpito da ischemia cerebrale: lo psichiatra operato d’urgenza
Cronaca / Rozzano, aggressione davanti alla discoteca: grave un 39enne accoltellato e ferito a martellate
Cronaca / Incidente a Rimini, donna di 31 anni muore travolta da un suv