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Vaccino, Sileri: “Prima o poi la terza dose dovremo farla tutti”

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Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute. Credit: Facebook

Sono iniziate le inoculazioni della terza dose del vaccino: nel primo giorno sono state poco più di 3 mila. Sono i primi pazienti fragili a cui è stato inoculato un rinforzo di uno dei preparati a Rna messaggero. Al momento si tratta di una dose addizionale per garantire un livello adeguato di risposta immunitaria per alcuni soggetti per i quali le prime due dosi non hanno sortito l’effetto sperato. Oppure rappresenta un “richiamo” che ha come obiettivo il mantenimento nel tempo di un adeguato livello di risposta immunitaria. Gli interessati appartengono alla categoria degli immunodepressi per i quali il Covid rappresenta un rischio per l’incolumità. Ci sono gli oncologici e i pazienti con due o più patologie.

Secondo il vice ministro alla Salute Pierpaolo Sileri, è prematuro parlare di terza dose del vaccino anti-Covid per tutti ora, ma, se mi si chiedesse se ritengo che dovremo fare tutti la terza dose, la mia risposta è sì. Quando? È la scienza che dovrà fornirci” la risposta. “È evidente che vi è un calo dell’immunità nel corso del tempo, variabile da soggetto a soggetto anche in base alle eventuali comorbilità che le persone hanno, ma è verosimile che nel tempo un richiamo dovremo farlo tutti”.

“Si parte con quelli per i quali la scienza ha già indicato la necessità di una terza dose, per esempio i trapiantati e in attesa di trapianto, i pazienti con neoplasie, i dializzati. Poi ci sono gli anziani, nei quali la competenza del sistema immunitario tende a essere ridotta. E poi vedremo il resto della popolazione”, ha prospettato Sileri. “Ma, da medico, io immagino che la terza dose servirà. Il quando verrà definito nei prossimi mesi. E’ chiaro che, se nelle prossime settimane o mesi si dovesse osservare in coloro che hanno fatto i vaccini a gennaio e febbraio un aumento delle infezioni, non in forma grave perché un’immunità di memoria rimane, significherà che quello è il momento per pensare a una terza dose e ci darà la guida per le terze dosi per tutti gli altri”, ha chiarito il sottosegretario.

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