Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:22
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Le università sono diventate delle palestre di sfruttamento

Immagine di copertina
Credit: Ingmar Björn Nolting/laif

Parla la studentessa che ha denunciato il precariato della formazione davanti al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

Ho 22 anni e sono al terzo anno di medicina all’Università di Siena. Per l’inaugurazione dell’Anno Accademico mi sono ritrovata a parlare al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La sua presenza è stata fondamentale perché il discorso delle studentesse e degli studenti diventasse di risonanza nazionale. Un po’ era quello che volevamo: che ci ascoltassero e per la prima volta è stato così, nella speranza che tutto questo porti a qualcosa.

L’università purtroppo non è nell’agenda della politica e neanche in quella dell’informazione. Le facoltà ormai sono palestre di sfruttamento, luoghi iper-performativi dove noi studenti siamo sfruttati soprattutto durante i tirocini. Durante gli internati, ad esempio in reparti di medicina, ci viene chiesto del lavoro che esula dalla scrittura della tesi ovviamente senza compenso. Altre categorie molto sfruttate sono i dottorandi e gli specializzandi in medicina. Questi a differenza degli internati ricevono uno stipendio che ancora una volta è una miseria. I turni in ospedale durano più di quelli che dovrebbero soltanto per riuscire a farsi sentire e a far capire a chi ti segue che si ha dell’interesse nell’apprendere conoscenze, possiamo dire che sia una forma di speranza di essere considerati. Ai dottorandi vengono negati i fondi per la ricerca, ma anche il tempo per una vita sociale. Gli esami sono una performance, il voto è uno status symbol: il sistema ci porta ad essere squali con i compagni…
Continua a leggere l’articolo sul settimanale The Post Internazionale-TPI: clicca qui

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Fedez contro Beppe Sala: “Contribuire alla sicurezza di Milano è il tuo lavoro, non il mio”
Cronaca / Ergastolo Turetta: tra 10 anni il primo permesso premio, a 48 anni la libertà condizionale
Cronaca / Lulù Selassiè si difende dalle accuse di stalking su Manuel Bortuzzo
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Fedez contro Beppe Sala: “Contribuire alla sicurezza di Milano è il tuo lavoro, non il mio”
Cronaca / Ergastolo Turetta: tra 10 anni il primo permesso premio, a 48 anni la libertà condizionale
Cronaca / Lulù Selassiè si difende dalle accuse di stalking su Manuel Bortuzzo
Cronaca / Turetta condannato anche a risarcire 760mila euro alla famiglia di Giulia: “Ma i Cecchettin riceveranno poco o nulla”
Cronaca / Neonati sepolti, i giudici: "Chiara Petrolini lucida e senza scrupoli"
Cronaca / “La libertà è movimento”: ecco la nuova campagna di comunicazione di Autostrade per l’Italia | VIDEO
Cronaca / Le prime parole di Filippo Turetta dopo l'ergastolo: "È giusto, me l'aspettavo"
Cronaca / Disastro di Rigopiano, la sentenza della Cassazione: condanna definitiva per l'ex prefetto di Pescara
Cronaca / Foroni (Ad FS Security) a TPI: “Così metteremo in sicurezza gli italiani che viaggiano in treno”
Cronaca / Treni, scatta il piano per garantire maggiore sicurezza a bordo e nelle stazioni durante il periodo di Natale