Tampone sì, anzi no. E il Governo va in tilt sulle nuove regole anti-Covid
Le nuove regole anti-Covid sono così complicate che persino il Governo è andato in tilt. Secondo il decreto di fine anno, chi è entrato in contatto con un positivo e ha già fatto la terza dose (o da meno di 120 giorni ha fatto la seconda o è guarito) deve mettersi in autosorveglianza per 5 giorni e poi fare un tampone.
La successiva circolare del ministero della Salute ha invece corretto il tiro, prevedendo che, in quella condizione, il tampone lo debba fare solo chi è sintomatico. La situazione non è facile da gestire, ma così si rischia di aumentare il livello di confusione. E ad appesantire il tutto, per i cittadini, ci sono i prezzi dei tamponi, che in Italia sono tra i più cari d’Europa (in Francia, per dire, sono gratis per i vaccinati).
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