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Home » Cronaca

Regeni, commissione d’inchiesta in missione a Cambridge

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Credit: Ansa foto

Nelle prossime ore, una delegazione della Commissione Parlamentare d’inchiesta sulla morte di Giulio Regeni sarà in missione a Cambridge. Lo rende noto l’Ufficio Stampa della Commissione. La delegazione, di cui farà parte il Presidente Erasmo Palazzotto, si recherà nella città inglese per svolgere in loco le audizioni di alcuni rappresentanti dell’Università di Cambridge.

“Nell’ambito delle attività di indagine della Commissione volte ad accertare la verità sulla morte di Giulio Regeni, l’Ufficio di Presidenza ha ritenuto di assoluta rilevanza le suddette audizioni”, si legge sul comunicato.

In questi anni, il ruolo della tutor di Giulio è rimasto sempre in ombra. Per Maha Mahfouz Abdelrahman, docente all’università di Cambridge che seguiva il lavoro del dottorando italiano in Egitto, i magistrati della Procura di Roma che hanno indagato sulla fine del 28enne originario di Fiumicello hanno rilevato “l’assenza di volontà di contribuire alle indagini relative al sequestro, la tortura e l’omicidio di un suo studente; quali siano le ragioni di siffatta anomala condotta non è stato possibile, sino ad oggi, accertare”.

In particolare dal pc della docente, acquisito attraverso l’autorità giudiziaria del Regno Unito, è spuntata una mail inviata a una collega canadese quattro giorni dopo il ritrovamento del cadavere di Giulio, il 7 febbraio 2016, in cui la professoressa scriveva: “Ho mandato un giovane ricercatore verso la sua morte… Indicare alle persone come fare ricerca è qualcosa che, penso, sento di non dover più fare”.

Secondo la Procura quel messaggio di posta elettronica rivela sia il “rimorso della docente per la sorte toccata al suo ricercatore”  ma anche la “leggerezza che aveva caratterizzato la sua gestione del dottorando Regeni, soprattutto nella fase di invio sul campo”.

Era stata proprio Maha Mahfouz Abdelrahman a suggerire a Giulio Regeni di concentrare i suoi studi e le ricerche in Egitto sul “ruolo dei lavoratori nella rivoluzione nell’era post-Mubarak” e in particolare sul ruolo dei sindacati autonomi, mentre lei ha affermato che fu un’iniziativa di Regeni.

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