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Napoli, vuole lasciare lo spaccio e trasferirsi in un’altra città: 31enne cosparso di benzina e dato alle fiamme dai clan

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Napoli, vuole lasciare lo spaccio e trasferirsi in un’altra città: 31enne cosparso di benzina e dato alle fiamme dai clan

Cosparso di benzina e dato alle fiamme. È quanto accaduto a un 31enne di Napoli che voleva lasciarsi alle spalle lo spaccio di droga e trasferirsi in un’altra città, secondo l’ipotesi degli investigatori Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Napoli.

Il ragazzo, sopravvissuto all’aggressione riportando escoriazioni e ustioni su gran parte del corpo, aveva inizialmente dichiarato ai medici di essere stato coinvolto in un incidente.

Secondo la Dda invece, dietro l’aggressione, ci sarebbe il tentativo di recuperare soldi legati al traffico di stupefacenti all’interno del rione Sanità ma anche quello di spegnere sul nascere qualsiasi pretesa di allontanarsi dall’organizzazione, come confermato anche da una stretta congiunta della vittima.

Al centro delle indagini ci sarebbe il clan Sequino legato al cartello dei Mazzarella e in particolare un uomo già noto alle forze dell’ordine, con precedenti per fatti di droga, sospettato di aver guidato la spedizione punitiva. Lo scorso 6 dicembre, il ragazzo sarebbe stato convocato con un pretesto dall’uomo sotto l’androne di un palazzo, dove sarebbe stato cosparso di benzina e poi incendiato.

“Voleva cambiare vita voleva solo chiudere con la droga: non voleva fare più il pusher, voleva solo immaginare un futuro diverso e lo hanno punito” ha detto a Il Mattino la potenziale testimone, vicina al ragazzo che nei giorni precedenti aveva cercato una sistemazione in un’altra città, per allontanarsi da Napoli. “Voleva solo un’altra possibilità, non voleva più saperne di certe storie”.

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