Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Muore in un Cpr a Torino. La protesta dei compagni: non credono alla morte per cause naturali

Immagine di copertina

Muore in un  Cpr a Torino: la protesta dei compagni | La vicenda

Muore in un Cpr a Torino: la protesta – Lo hanno trovato morto in una stanza dell’infermeria dentro al Cpr (Centro permanente per il rimpatrio) di via Santa Maria Mazzarello, a Torino. 32 anni, originario del Bengala. La morte risalirebbe alla notte del 7 luglio ma il corpo è stato trovato solo la mattina dopo. Non si conoscono le cause del decesso e il medico legale intervenuto afferma che si tratterebbe di una morte per cause naturali.

Si conosce solo il luogo dove ha perso la vita: un Cie, Centro di identificazione ed espulsione, adesso meglio noto come Centro di permanenza per il rimpatrio: uno spazio destinato alla detenzione amministrativa di cittadini che non provengono da paesi dell’Unione europea. Fermati dalle forze dell’ordine perché irregolarmente presenti sul territorio italiano, vengono chiusi qui in attesa di essere identificati e rimpatriati.

Qui abbiamo spiegato cosa sono i Centri di espulsione (Cie) e cosa succede ai migranti una volta arrivati in Italia

La protesta al Cpr di Torino

Ieri dentro il centro è salita la tensione, non appena si è appreso della morte del ragazzo. Proteste, piccoli incendi. Qualcosa non va dentro al Cpr di Torino. Il 25 giugno un ospite del centro ha inviato alla Procura di Torino una mail per denunciare il caso di un ragazzo, vittima di stupro, che sarebbe stato portato in isolamento dopo la denuncia dei compagni. Poi non se n’è saputo più nulla. Resta da accertare se si tratti della stessa persona ma riportiamo qui la lettera pubblicata in versione integrale da Fanpage dove si ricostruisce l’accaduto. Al momento è in corso un’indagine da parte della polizia.

La lettera di un’ospite del Cpr alla Procura

Centri di espulsione migranti, il Garante dei detenuti a TPI: “Vanno ripensati, così non efficaci”
Roma, dodici migranti fuggono dal Centro di espulsione di Ponte Galeria
Ti potrebbe interessare
Cronaca / I carabinieri diffondono le immagini della donna uccisa in un cortile a Milano
Cronaca / Fugge dalla comunità e viene investita: è in fin di vita la donna che provocò la strage di Santo Stefano di Cadore
Cronaca / FS Logistix: prima in Europa a certificare la Carbon Footprint per il trasporto merci
Ti potrebbe interessare
Cronaca / I carabinieri diffondono le immagini della donna uccisa in un cortile a Milano
Cronaca / Fugge dalla comunità e viene investita: è in fin di vita la donna che provocò la strage di Santo Stefano di Cadore
Cronaca / FS Logistix: prima in Europa a certificare la Carbon Footprint per il trasporto merci
Cronaca / Mangia troppe lenticchie al pranzo di Natale e rischia di morire: “L’esofago si è lacerato”
Cronaca / Famiglia nel bosco, Catherine Trevallion vuole un'altra visita pediatrica per la figlia
Cronaca / Santo Stefano 2025: supermercati e negozi aperti o chiusi oggi, 26 dicembre
Cronaca / Natale 2025: supermercati e negozi aperti o chiusi oggi, 25 dicembre
Cronaca / Famiglia nel bosco, la madre da un mese non si lava e pretende orari e abitudini diverse dagli altri bambini: “Non collabora”
Cronaca / Nuova pista sulla scomparsa di Mirella Gregori: “C’è l’identikit di un uomo”
Cronaca / Vigilia di Natale 2025: supermercati e negozi aperti o chiusi oggi, 24 dicembre