Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:37
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

A Milano polmoniti sospette nei bambini già da gennaio: “Il Coronavirus potrebbe essersi diffuso prima tra i più piccoli”

Immagine di copertina

L'ipotesi avanzata dall'ospedale pediatrico Buzzi potrebbe riscrivere la storia dell'epidemia di Covid-19 in Italia

Milano, a gennaio polmoniti sospette nei bambini: è stato l’inizio dell’epidemia di Coronavirus Italia?

E se l’epidemia di Coronavirus in Italia fosse iniziata i primi di gennaio quando a Milano sono state registrate numerose polmoniti sospette nei bambini? È la domanda che si sono posti all’ospedale Buzzi, alla luce anche delle indagini della task force sanitaria della Lombardia, che colloca i primi contagi di Covid-19 al 26 gennaio, un mese prima della scoperta del “paziente 1” di Codogno. Che il virus sia approdato in Lombardia ben prima del 21 febbraio, quando appunto è emerso il primo caso autoctono di Coronavirus in Italia, è ormai cosa certa. Che a “diffonderlo” potrebbero essere stati dei bambini, però, è un’assoluta novità.

Conte a Bergamo sulla mancata zona rossa: “Abbiamo deciso con esperti, contagio era già diffuso”

Guardando ai mesi passati e alla luce di ciò che è accaduto nelle ultime settimane in Italia e soprattutto in Lombardia, molti pediatri ricordano, come svelato al Corriere della Sera dal direttore responsabile della Pediatria e del pronto soccorso pediatrico Buzzi di Milano, Vincenzo Zuccotti, “quadri clinici a cui non si riusciva a dare nome e cognome”. Zuccotti ricorda “Tosse e febbre che non passavano mai” aggiungendo “Penso che l’epidemia possa essere partita prima in età pediatrica”. Per verificar se la percentuale di chi ha sviluppato gli anticorpi sia più altra rispetto ai reparti dove si trovano gli adulti, il primario sta sottoponendo il personale dell’area pediatrica al test seriologico. Una conferma di un numero elevato di polmoniti sospette registrate nei bambini a inizio gennaio arriva anche da Silvia Decarlis, pediatra che ha uno studio nella zona Sud di Milano, la quale ricorda diversi piccoli pazienti con polmoniti dallo strano decorso. Secondo la dottoressa, però, i bambini potrebbero essere anche stati contagiati dai genitori, che hanno continuato a lavorare anche dopo la chiusura delle scuole.

Leggi anche: 1. Ho fatto il test sierologico per il Coronavirus: vi racconto come è andata (di Selvaggia Lucarelli) / 2. Coronavirus, a Milano c’erano contagiati già a gennaio: 1.200 lombardi positivi prima del “Paziente 1”

TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Torino, stop al fumo all’aperto: sigarette vietate a meno di 5 metri dalle altre persone
Cronaca / Ponte sullo Stretto: i dubbi del ministero dell’Ambiente, chieste integrazioni
Cronaca / Rissa sul volo Napoli-Ibiza, due donne si strappano i capelli e urlano | VIDEO
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Torino, stop al fumo all’aperto: sigarette vietate a meno di 5 metri dalle altre persone
Cronaca / Ponte sullo Stretto: i dubbi del ministero dell’Ambiente, chieste integrazioni
Cronaca / Rissa sul volo Napoli-Ibiza, due donne si strappano i capelli e urlano | VIDEO
Cronaca / Mattia Giani morto dopo il malore in campo, il papà: “Non c’erano medici, ambulanza in ritardo e nessuno usava il defibrillatore”
Cronaca / Prefetto di Roma: “Grandissima attenzione su eventi sportivi”
Cronaca / Napoli, sgominato nuovo clan: pizzo anche al Castello delle Cerimonie
Cronaca / Giubileo 2025, la sfida dell’accoglienza e il futuro globale di Roma
Roma / Roma, autobus in fiamme a Tor Sapienza: tre intossicati
Cronaca / Fedez contro Gramellini: “Di essere l’idolo della sinistra non mi frega un ca…”
Cronaca / Giovani, precari e depressi: l’impatto delle disuguaglianze sulla salute mentale delle nuove generazioni