Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:19
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Milano, percosse e minacce nei confronti di un detenuto di San Vittore: 11 tra agenti e ispettori a processo

Immagine di copertina

Vittima del pestaggio è un detenuto tunisino 50enne, in carcere con l'accusa di tentato omicidio

Milano, pestaggio a un detenuto di San Vittore: 11 tra agenti e ispettori a processo

Undici persone, tra ispettori e agenti del carcere di Milano San Vittore, sono stati rinviati a giudizio perché accusati del pestaggio nei confronti di un detenuto.

Le accuse, a vario titolo, vanno da intralcio alla giustizia a lesioni sino a falso e sequestro di persona. Il dibattimento avrà inizio il prossimo 12 febbraio davanti la quinta sezione penale.

Le intimidazioni e i pestaggi sarebbero avvenuti tra il 2016 e il 2017 ai danni di un detenuto tunisino di 50 anni, Ismail Ltaief, in carcere con l’accusa di detenuto omicidio.

Secondo quanto ricostruito dal pm di Milano Leonardo Lesti, il galeotto sarebbe stato punito con percosse e minacce perché nel 2011, quando si trovava nel penitenziario di Velletri, in provincia di Roma, aveva denunciato alcuni agenti responsabili di furti in mensa e pestaggi.

Le percosse, inoltre, sarebbero avvenute per impedire al detenuto di testimoniare al processo, che si tiene nella cittadina laziale, che vede imputati gli agenti con l’accusa di furto.

Per quanto riguarda i reati che, come detto, sono molteplici, quello di sequestro di persona è contestato solo ad alcune persone. L’accusa del pm, infatti, è che il detenuto 50enne sarebbe stato “privato della libertà” perché ammanettato e trasferito in una stanza in uso ad uno degli agenti sotto inchiesta per poi essere picchiato.

Parte offesa del procedimento, oltre al detenuto tunisino, è anche un suo compagno di cella, un sudamericano di 30 anni, che avrebbe ricevuto diverse minacce al fine di non rivelare le percosse a Ltaief da parte degli agenti.

Pestaggi e suicidi nel carcere di Viterbo: dopo l’inchiesta di TPI i cittadini scendono in piazza
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Mantova, studentessa di 15 anni scende dal bus e viene travolta da un’auto: è gravissima
Cronaca / La denuncia della Caritas: un italiano su dieci vive in povertà assoluta
Cronaca / Ecco “La Toscana delle Donne – Il Viaggio”, il programma completo della manifestazione
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Mantova, studentessa di 15 anni scende dal bus e viene travolta da un’auto: è gravissima
Cronaca / La denuncia della Caritas: un italiano su dieci vive in povertà assoluta
Cronaca / Ecco “La Toscana delle Donne – Il Viaggio”, il programma completo della manifestazione
Cronaca / La testimonianza di un'operaia di Pinerolo: "Licenziata dopo la denuncia di molestie sul lavoro"
Cronaca / Auto trafitta dal guard-rail: muore a 26 anni Arianna, barista di Mediaset
Cronaca / Dimenticano di pagare 9 euro alla mensa dell'asilo: bimbo di 4 anni lasciato senza pranzo
Cronaca / Insetti, escrementi di topi, alimenti scaduti: in Italia una mensa scolastica su 4 è irregolare
Cronaca / Lilli Gruber derubata a Villa Borghese mentre fa ginnastica
Cronaca / Elena Cecchettin pubblica un messaggio della sorella Giulia a un anno dal femminicidio
Cronaca / A Bologna la polizia esegue gli ordini del militante di Casapound: "Gli faccia abbassare gli scudi"