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Home » Cronaca

Mascherine a lavoro, le nuove regole in vigore dal primo maggio: cosa cambia negli uffici

Immagine di copertina
Credits: ANSA/MASSIMO PERCOSSI

La circolare del ministro Renato Brunetta regolamenta l’utilizzo delle mascherine negli uffici pubblici dopo il nuovo decreto anti-Covid che entrerà in vigore il primo maggio. Se infatti, fino al 15 giugno, l’utilizzo delle mascherine sarà ancora obbligatorio sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza e locali, nei luoghi dello spettacolo al chiuso e nei palazzetti dello sport, il personale degli uffici non dovrà più indossare i dispositivi di protezione.

La circolare del Ministero della Pubblica Amministazione raccomanda però che la mascherina sia utilizzata in alcune circostanze: 

– dal personale che si trovi a contatto con il pubblico (e dunque allo sportello) se sprovvisto di altre idonee barriere protettive;
– dal personale che svolga la prestazione in stanze in comune con uno o più lavoratori, anche se si è solo in due, salvo che vi siano spazi tali da escludere affollamenti;
– nel corso di riunioni in presenza;
– nel corso delle file per l’accesso alla mensa o altri luoghi comuni;
– negli ascensori;
– in ogni caso in cui, anche occasionalmente, si verifichi la compresenza di più soggetti nel medesimo ambiente.

La mascherina è inoltre raccomandata a coloro che condividono l’ufficio con colleghi “fragili” e in presenza di una qualsiasi sintomatologia che riguardi le vie respiratorie.

Per quanto riguarda le aziende private, invece, saranno i protocolli stipulati con i sindacati a stabilire le nuove regole sull’uso dei Dpi. Si cercherà di mantenere la protezione nei luoghi affollati come supermercati, centri commerciali o ditte dove non è possibile mantenere il distanziamento. Ovviamente i protocollo riguarderanno solo i lavoratori, quindi nei negozi e nei supermercati non ci sarà alcun obbligo per i clienti ma solo un’eventuale raccomandazione, così come in tutti gli altri luoghi aperti al pubblico.

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