La mamma di Pamela Genini contro le amiche della figlia: “Avrebbero dovuto aiutarla, invece l’hanno lasciata da sola” | VIDEO
Le parole di Una Smirnova a "Dentro la Notizia"
Una Smirnova, la mamma di Pamela Genini, la 29enne uccisa nella sua abitazione a Milano dal compagno Gianluca Soncin, attacca le amiche della figlia. Intervistata da Dentro la Notizia, il programma d’approfondimento pomeridiano in onda su Canale 5, la donna ha dichiarato: “Sono arrabbiata con le sue amiche. Se sapevano cosa stava succedendo, avrebbero dovuto denunciarlo. L’hanno lasciata sola. Queste persone non le conosco, non sono mai venute a casa mia e in questi giorni nessuno mi ha contattato”. La mamma di Pamela, inoltre, ha dichiarato di non essere stata a conoscenza delle violenze subite dalla figlia: “Se mi avesse parlato, avrei denunciato subito e forse non sarebbe successo niente di tutto questo”. Su Soncin rivela: “Mi aveva detto al telefono che le voleva bene, che aveva attenzioni per lei. Mi sembrava gentile, ma poi si è rivelato un mostro”.
“Le amiche di Pamela avrebbero dovuto aiutarla, invece l’hanno lasciata da sola”.#DentrolaNotizia pic.twitter.com/uq0wCQZuAw
— Dentro la Notizia (@dentronotiziatv) October 21, 2025
La donna ha poi attaccato nuovamente Francesco Dolci, l’ex fidanzato della modella e imprenditrice, affermando che in realtà l’uomo era solo un amico e chiedendo di nuovo la cagnolina di Pamela indietro. “La cagnolina di mia figlia, Bianca, è ancora con Francesco Dolci. Lui si è dichiarato come suo ex fidanzato ma non lo è mai stato, era solo un amico. Sta trattenendo il cane illegalmente, l’ha sottratto a me in modo osceno e non vuole restituirlo. Voglio che Bianca torni a casa, per mia figlia. È fragile, ha bisogno di cure veterinarie, e invece Francesco la porta in giro in televisione, sfruttando l’immagine di Pamela, usando la cagnolina come scudo” ha dichiarato Una Smirnova.
E ancora: “Vi prego, aiutatemi. Bianca deve tornare a casa. Pamela l’aveva portata qui quando era cucciola, è abituata a stare con noi”. La donna ha anche aggiunto che “siamo andati più volte a casa sua, anche con i Carabinieri. Ha sempre rifiutato di restituire il cane e ha chiuso la porta. Abbiamo anche il certificato veterinario che dimostra che la cagnolina apparteneva a Pamela, ma è stato tutto inutile”.