Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:44
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Orrore a Genova, 18enne ucciso e decapitato perché voleva cambiare lavoro: due arrestati

Immagine di copertina

Genova, 18enne ucciso perché voleva cambiare lavoro: due arrestati

Ucciso e decapitato perché il datore di lavoro non accettava il fatto che la vittima volesse cambiare impiego: è quanto accaduto a Genova lo scorso 23 luglio.

La vittima, il 18enne egiziano Mahmoud Sayed Mohamed Abdalla, secondo quanto ricostruito è stato assassinato con tre coltellate dal suo datore di lavoro e da un suo complice, Abdelwahab Ahmed Gamal Kamel, 26 anni detto Tito, e Mohamed Ali Abdelghani Ali, di 27, detto Bob, due egiziani da ieri sera arrestati con l’accusa di omicidio e soppressione di cadavere.

Dopo il delitto, i due hanno trasportato il cadavere in una valigia per poi smembrarlo e gettare i resti in mare. Ma una mano trascinata dalla corrente a riva ha permesso agli investigatori di risalire all’identità della vittima e, successivamente, ai suoi assassini.

“Dopo aver trasportato il cadavere di Abdalla Mahmoud Sayed Mohamed da Genova a Chiavari all’interno di una valigia, lo sopprimevano; nello specifico, dapprima tagliavano la testa e le mani dal corpo, e quindi gettavano i resti in mare”: sembra la scena di un film horror, ma è il resoconto che gli investigatori hanno fatto secondo quanto rivelato da La Repubblica.

All’origine del delitto vi sarebbero degli screzi legati alla volontà della vittima di cambiare lavoro: Mahmoud Sayed Mohamed Abdalla, infatti, lavorava in un barber shop di proprietà di Abdelwahab Ahmed Gamal Kamel.

L’uomo che, spesso si lamentava delle sue condizioni di lavoro, era intenzionato a dimettersi. Da qui probabilmente la discussione con il datore di lavoro e l’efferato omicidio avvenuto proprio nell’appartamento di Abdelwahab Ahmed Gamal Kamel.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / La chat tra Chaouqui e il monsignore getta nuove ombre sul caso Orlandi: “Dobbiamo far sparire quella roba”
Cronaca / Il Papa: “Le madri non devono scegliere tra lavoro e figli. Il nostro problema è l’egoismo”
Cronaca / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ti potrebbe interessare
Cronaca / La chat tra Chaouqui e il monsignore getta nuove ombre sul caso Orlandi: “Dobbiamo far sparire quella roba”
Cronaca / Il Papa: “Le madri non devono scegliere tra lavoro e figli. Il nostro problema è l’egoismo”
Cronaca / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Piacenza, camion carico di acido travolge auto all’autogrill: un morto e 7 intossicati
Cronaca / Milano, poliziotto accoltellato da un 37enne: è grave
Cronaca / Bolzano, incendio nello stabilimento di Alpitronic: chiuso lo spazio aereo sopra la città
Cronaca / Verona, torna l’allarme Citrobacter: tre neonati positivi al batterio killer
Cronaca / Chi erano i 5 operai morti intossicati nelle fogne di Casteldaccia
Cronaca / Perché i giornalisti Rai sono in sciopero: il motivo, cosa è successo
Cronaca / Reggio Calabria, lite in classe finisce a coltellate: un ricoverato