Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:25
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Firenze, la preside non esonera la figlia dall’ora di religione: i genitori fanno ricorso al Tar e vincono

Immagine di copertina

Firenze, la preside non esonera la figlia dall’ora di religione: i genitori fanno ricorso al Tar e vincono

Richiesta negata perché erano scaduti i termini. Così la preside di un istituto comprensivo di Firenze aveva giustificato il diniego, reiterato, alla richiesta di una famiglia di esonerare la figlia dall’ora di religione. Una decisione arrivata fino in tribunale, dove i giudici hanno dato ragione ai genitori.

Il caso risale ai primi di marzo, quando la dirigente scolastica aveva respinto la richiesta dei genitori di un’alunna di quarta elementare perché erano “scaduti i termini stabiliti dalla circolare d’istituto”, che indicava la data del 30 gennaio come termine ultimo per l’iscrizione, l’anno successivo, all’ora di educazione alternativa. La bambina aveva però espresso l’intenzione di non frequentare più l’ora di religione solo dopo la scadenza.

La richiesta di dare seguito alla sua volontà, confermata nonostante i tentativi dell’insegnante di religione di convincerla a non lasciare, sono state respinte ripetutamente dalla preside. La famiglia si è così rivolta a un avvocato, che ha chiesto di inserire la bimba in una classe già formata. Il tentativo di conciliazione non è riuscito e il caso è finito di fronte al Tribunale amministrativo regionale (Tar) della Toscana. Nel ricorso la legale ha contestato la lesione della libertà religiosa della minore e la violazione del diritto della bambina a fruire dell’ora di educazione alternativa.

“Le circolari hanno termini ordinatori che danno all’amministrazione l’opportunità di organizzarsi, non hanno termini perentori. Ho fatto di tutto per evitare il ricorso al Tar, perché è una spesa onerosa per una famiglia”, ha dichiarato l’avvocata Isetta Barsanti Mauceri, secondo quanto riporta La Repubblica.

“Ma dopo le risposte della preside lo abbiamo fatto. Il Tar ci ha dato ragione: la frequenza dell’ora alternativa non può essere sottoposta a limitazioni che la legge non prevede, ma deve essere costituzionalmente orientata. La dirigente scolastica è stata condannata a pagare tremila euro di spese legali e il il rimborso spese e quello del contributo unificato”. Nella sentenza, i magistrati hanno ribadito che “l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole italiane è basato sul principio di libera scelta” e che vige “il diritto di scegliere ogni anno se avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / La chat tra Chaouqui e il monsignore getta nuove ombre sul caso Orlandi: “Dobbiamo far sparire quella roba”
Cronaca / Il Papa: “Le madri non devono scegliere tra lavoro e figli. Il nostro problema è l’egoismo”
Cronaca / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ti potrebbe interessare
Cronaca / La chat tra Chaouqui e il monsignore getta nuove ombre sul caso Orlandi: “Dobbiamo far sparire quella roba”
Cronaca / Il Papa: “Le madri non devono scegliere tra lavoro e figli. Il nostro problema è l’egoismo”
Cronaca / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Piacenza, camion carico di acido travolge auto all’autogrill: un morto e 7 intossicati
Cronaca / Milano, poliziotto accoltellato da un 37enne: è grave
Cronaca / Bolzano, incendio nello stabilimento di Alpitronic: chiuso lo spazio aereo sopra la città
Cronaca / Verona, torna l’allarme Citrobacter: tre neonati positivi al batterio killer
Cronaca / Chi erano i 5 operai morti intossicati nelle fogne di Casteldaccia
Cronaca / Perché i giornalisti Rai sono in sciopero: il motivo, cosa è successo
Cronaca / Reggio Calabria, lite in classe finisce a coltellate: un ricoverato