Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:09
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Delitto di Garlasco, il ministro Nordio: “A volte ci si deve arrendere. Lasciamo la verità agli storici”

Immagine di copertina

Le parole del ministro della Giustizia sulle indagini sul delitto di Chiara Poggi

Il ministro della Giustizia Nordio dice la sua sulla riapertura delle indagini sul delitto di Garlasco e l’omicidio di Chiara Poggi. Rispondendo a una domanda sull’argomento, durante il “Salone della Giustizia” a Roma, Nordio ha dichiarato: “Fa parte della natura umana occuparsi anche in modo morboso qualche volta di certi delitti, ricordo il processo Montesi, parlo di certi processi dove c’è un certo tipo di violenza e sessualità. Qui però, senza entrare nel merito, i cittadini assistono a un paradosso: ci sono delle inchieste parallele, una si è conclusa anni fa e una persona ha subito degli anni di prigione e poi ne è subentrata un’altra adesso che va in una direzione opposta. Allora, o era sbagliata la prima oppure è sbagliata questa, oppure sono sbagliate tutte e due e allora peggio mi sento”.

E ancora: “Tutto questo non è responsabilità di nessuno perché ci sono dei processi che vanno avanti, indagini che vanno avanti decenni perché la verità non si è mai trovata. Poi però, a un certo punto, bisognerebbe avere il coraggio di arrendersi e dire che il tempo non è solo padre di verità ma anche è anche tempo di oblio, è difficilissimo dopo 20-30 anni ricostruire una verità giudiziaria, lasciamola agli storici. Ma da un punto di vista giuridico ricostruire fatti così risalenti nel tempo, soprattutto quando coinvolgono indagini tecniche come l’esame del Dna o delle tracce ematiche, non è una cosa facile. L’azione penale però è obbligatoria, i pm che stanno seguendo questa seconda inchiesta, io li conosco, sono persone serissime e tra l’altro se sorgono dubbi sulla colpevolezza del primo imputato è giusto indagare, però non conoscendo le carte io prospetto soltanto questa situazione che effettivamente per il cittadino è abbastanza paradossale”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Cronaca / Famiglia nel bosco, rigettato il ricorso dei genitori: i bambini restano in comunità
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ti potrebbe interessare
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Cronaca / Famiglia nel bosco, rigettato il ricorso dei genitori: i bambini restano in comunità
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Gruppo FS: piano Milano-Cortina 2026, Frecciarossa a Milano Malpensa e collegamenti potenziati
Cronaca / RFI (Gruppo Fs), passante AV di Firenze: “Marika” ha raggiunto la nuova stazione AV di Belfiore
Cronaca / Famiglia nel bosco, la relazione dei servizi sociali: "I bambini hanno paura della doccia"
Cronaca / Milano, 21enne accoltellato per strada: è grave
Cronaca / Taranto, ha una forte emicrania e va in ospedale: muore a 19 anni
Cronaca / Aosta, chiede aiuto ai carabinieri poi li investe più volte: ferito gravemente un appuntato di 41 anni
Cronaca / Famiglia nel bosco, la figlia Utopia Rose: "Ci piace stare insieme"