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Home » Cronaca

Delitto di Garlasco, l’amico di Andrea Sempio: “Lo scontrino non è un alibi, ma un indizio”

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Le parole di Roberto Freddi a "Lo Stato delle cose"

Lo scontrino utilizzato da Andrea Sempio come alibi per il delitto di Garlasco sarebbe, in realtà, un indizio contro di lui: ne è convinto Roberto Freddi, uno degli amici del nuovo sospettato dell’omicidio di Chiara Poggi. Intercettato dalle telecamere de Lo Stato delle cose, il programma di Massimo Giletti in onda su Rai 3, Freddi ha dichiarato: “Non mi parli dello scontrino. Possibile che non lo capisce nessuno? Non è un alibi, è un indizio”.

 

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Del ticket del parcheggio presentato da Andrea Sempio come alibi per la mattinata in cui è stata uccisa Chiara Poggi si è discusso molto. Secondo quanto era emerso di recente, infatti, la procura di Pavia ha messo in discussione l’alibi per due motivi: il primo è che in teoria anche se Sempio si fosse recato a Vigevano, così come dichiarato e così come dimostrerebbe lo scontrino, i tempi per uccidere Chiara Poggi e arrivare a Vigevano c’erano comunque. L’altro riguarda la mamma di Andrea Sempio e il malore che ha accusato durante l’interrogatorio quando le è stato fatto il nome di un vigile del fuoco che si chiama Antonio B. I tabulati, infatti, rivelerebbero che la mamma di Sempio e l’uomo si sono scambiati diversi sms tra dal 12 al 13 agosto 2007, giorni in cui il pompiere era in servizio proprio a Vigevano. E dove si sarebbe recata anche la mamma di Andrea Sempio secondo quanto rivelato dalle celle telefoniche. L’ipotesi degli inquirenti, quindi, è che la donna si sia recata a Vigevano per incontrare l’uomo e che quindi lo scontrino del parcheggio appartenga a lei. Se così fosse, Andrea Sempio non avrebbe un alibi per la mattinata in cui è stata uccisa Chiara Poggi.

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