Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:25
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Covid, l’allarme dei medici dei pronto soccorso: “Il sistema sta crollando”

Immagine di copertina

Ci “sono ospedali in cui si fatica a ricoverare i pazienti entro le 24-36 ore”. Preoccupa l’avanzata della quarta ondata Covid e la Società Italiana della Medicina di Emergenza Urgenza (Simeu) lancia l’allarme per i Pronto Soccorso. La situazione rischia di diventare drammatica perché, denunciano gli specialisti, a volte c’è “l’impossibilità di ricoverare tanti pazienti non Covid”.

Simeu rileva che al momento “si stanno convertendo reparti normali in reparti Covid”. Questo incide sul “numero dei posti letto disponibili per altre patologie”. Il direttore del Reparto d’urgenza a Civitavecchia-Bracciano, secondo quanto riporta Ansa, ha sottolineato che l’attuale situazione mette sotto pressione i medici: “sono stanchi, affaticati e vivono una quotidianità deprimente che giorno dopo giorno diventa sempre più insostenibile”.

In questo quadro emergono, secondo Simeu, “le debolezze del sistema“. Nonostante siano passati quasi due anni dall’inizio della pandemia sembra che la nuova ondata venga affrontata ancora “senza un adeguato esercito e senza le giuste armi”. Si parla addirittura di un sistema che “sta crollando“. La domanda che i medici si pongono è: “Cosa deve ancora succedere perché se ne renda conto chi potrebbe intervenire con provvedimenti urgenti e straordinari?”.

Salvatore Manca, presidente Simeu, invoca un accordo con il ministero dell’Università e della Ricerca “affinché gli ospedali diventino luogo di formazione e gli specializzandi vengano mandati e integrati nei servizi ospedalieri da subito”. Se ciò non accadesse i Pronto Soccorso rischiano di chiudere. “E questo – avverte Manca – sarebbe un danno gravissimo alla comunità”. L’appello è che si faccia qualcosa il prima possibile.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Studentessa italiana morta in un incidente negli Stati Uniti: investita da un’auto mentre attraversa sulle strisce
Cronaca / Trovato impiccato in carcere, la denuncia della sorella: “Ha lividi sul corpo, ma ci viene negata l’autopsia”
Cronaca / Cambio ora legale 2023: quando e come spostare le lancette
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Studentessa italiana morta in un incidente negli Stati Uniti: investita da un’auto mentre attraversa sulle strisce
Cronaca / Trovato impiccato in carcere, la denuncia della sorella: “Ha lividi sul corpo, ma ci viene negata l’autopsia”
Cronaca / Cambio ora legale 2023: quando e come spostare le lancette
Cronaca / “Mi fanno male le gambe”: va al pronto soccorso e muore a 31 anni
Cronaca / Marvin Vettori e Tony Effe coinvolti in una rissa alla Milano Boxing Night: il video
Cronaca / Prende la pensione perché cieca, ma i carabinieri la sorprendono a scorrere lo smartphone: denunciata
Cronaca / Corsa clandestina tra pony a Palermo, denunciato un 28enne per maltrattamenti
Cronaca / Si tuffa nel lago di Garda davanti all’amico e annega: morto 39enne
Cronaca / “Vale più di 9mila euro”: ragazza acquista un vestito al mercatino vintage e scopre che è un pezzo unico Versace
Cronaca / Cremona, adottato e lasciato dopo 5 giorni: condannati i genitori