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Home » Cronaca

Coronavirus in Italia, ultime notizie. In Puglia 1.377 nuovi casi, nel Lazio 2.658 casi, in Abruzzo 541, in Sardegna 511

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Coronavirus in Italia, le ultime notizie di oggi

CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Anche se le misure ante-Covid messe in campo dal governo sembrano sortire i primi effetti, sono ancora molte le persone colpite dall’epidemia di Coronavirus in Italia, che finora ha contagiato 1,5 milioni di cittadini, provocando anche 48.569 morti. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito tutte le ultime notizie sul Coronavirus in Italia di oggi, sabato 21 novembre 2020, aggiornate in tempo reale.

Ore 16.40 – In Puglia 1.377 nuovi casi, nel Lazio 2.658 casi, in Abruzzo 541, in Sardegna 511 – In attesa del bollettino nazionale, arrivano i primi dati sui nuovi contagi in alcune regioni. Diminuisce di 9 unità il numero dei nuovi positivi nel Lazio. “Oggi, su 30 mila tamponi, si registrano 2.658 casi”, rende noto l’assessore alla Sanità regionale, Alessio D’Amato. Ieri i nuovi positivi erano stati 2.667 su quasi 27mila tamponi eseguiti. Si riduce anche il numero dei morti: oggi sono 37 a fronte dei 41 di ieri. I guariti nelle ultime 24 ore sono invece stati 491.

Sono 1.377 i nuovi casi di Covid registrati in Puglia, a fronte di 9.803 test per l’infezione effettuati. I casi sono così suddivisi: 508 in provincia di Bari, 144 in provincia di Brindisi, 120 nella Bat, 335 in provincia di Foggia, 101 di Lecce,161 Taranto,7 residenti fuori regione, 1 caso di residenza non nota. Sono stati registrati 19 decessi: 2 in provincia di Bari, 5 in provincia di Brindisi, 1 nella, 5 in provincia di Foggia, 3 di Lecce, 2 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 712.626  test e risultate positive 42.180 persone; 10.612 sono i pazienti guariti; 30.420 sono i casi attualmente positivi.

Oggi in Abruzzo 541 nuovi positivi (di età compresa tra 5 mesi e 99 anni, 179 a L’Aquila,  86 a Chieti, 130 a Pescara, 171 a Teramo dalla somma dei totali provinciali vanno sottratti 25 casi dei giorni scorsi la cui residenza è stata accertata e attribuita alla provincia di appartenenza) su 4396 tamponi, 35 deceduti (di cui 25 risalenti alle scorse settimane e comunicati solo oggi dalle Asl), 6717 guariti ( 287), 15597 attualmente positivi ( 219), 749 ricoverati (di cui 73 in terapia intensiva), 14848 in isolamento domiciliare. Lo comunica la Regione Abruzzo.

In Sardegna sono 511 i nuovi casi di Covid diagnosticati rispetto a ieri. L’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale segnala anche 12 decessi, dato che porta a 379 il numero delle vittime dall’inizio dell’emergenza coronavirus. Sono morti 5 uomini e 7 donne fra i 68 e gli 88 anni: 5 risiedevano nella Città metropolitana di Cagliari, tre nel Sassarese, due nell’Oristanese e altrettante nel Sud Sardegna. Scende per la prima volta da giorni il numero dei ricoveri complessivi: sono 504 i pazienti in reparti non intensivi (-22) e 70 ( 1) quelli nelle terapie intensive.

Ore 14.20 – In Veneto 3.570 nuovi positivi e 67 decessi – Sono 3.570 i nuovi contagi da coronavirus registrati in Veneto nelle ultime 24 ore (119.726 in totale dall’inizio dell’emergenza ad oggi). Sessantasette i decessi registrati da ieri per un totale di 3.190 dallo scorso 21 febbraio ad oggi. Superati nella mattinata di oggi i 2.600 ricoveri, tra area non critica (2.321, 27) e terapie intensive (291, 5).

Ore 13.33 – Medici: emergenza posti letto reparti, sature 19 Regioni – È emergenza per i posti letto nei reparti ospedalieri internistici (Pneumologia, Medicina interna e Malattie infettive). Dal confronto, regione per regione, dei posti letto nel 2018 e quelli attivati nel 2020 con l’attuale numero dei ricoveri Covid-19, emerge “un quadro drammatico”: il Piemonte è saturo al 191%, Valle d’Aosta al 229%, Lombardia al 129%, Liguria al 118%, Lazio al 91%, Campania all’87%. Solo Molise e FVG sono sotto la soglia di occupazione del 40% (34%). Sono in allarme 19 Regioni o PA. Lo rileva l’Anaao-Assomed, maggiore sindacato dei medici ospedalieri.

Ore 12.10 – Galli: “Forse presto sperimentazione di un vaccino al Sacco” – “La nota di ottimismo che mi sento di dare arriva dal vaccino. Siamo tutti un po’ indispettiti dalla politica degli annunci. Continuiamo a vedere una gara a chi ha il vaccino migliore. Se questa fosse una gara nei fatti e non solo negli annunci sarebbe una bellissima cosa”. A dirlo è il direttore di Malattie infettive  dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, intervistato su Rtl 102.5. “Credo che potrò iniziare una sperimentazione molto presto su uno dei vaccini anti Covid presso il mio centro (l’ospedale Sacco, n.d.r.). Credo che se scoprirò che il ruolo di principal investigator e di responsabile non e’ in conflitto con quello di volontario sarò tra i primi a fare questa vaccinazione. La posizione di Crisanti, che ha tutta la mia stima, è stata travisata. Era seccato di continuare a vedere annunci sui media sul vaccino e non dati concreti”, ha concluso Galli.

Ore 11.27 – Raggi al Forlanini, “riaprire ospedale” – Riparte la campagna della sindaca Virginia Raggi per la riapertura dell’ospedale Forlanini di Roma chiuso da alcuni anni. La prima cittadina oggi si è recata davanti alla struttura “insieme a quattro importanti professionisti della sanità italiana – riferisce lei stessa su Twitter- Salvatore D’Antonio, Giovanni Puglisi, Massimo Martelli e Stefano Barone. La struttura deve riaprire per accogliere e curare pazienti Covid-19”, la richiesta.

Ore 10.30 – Confindustria: “Alla fine del 2020 l’Italia rischia una seconda recessione” – Il rapporto mensile del Centro Studi di Confindustria, evidenzia per il nostro Paese il “rischio di nuova caduta”, con il Pil del quarto trimestre atteso “di nuovo in calo” a causa della pandemia di Covid-19. Preoccupano i servizi, in particolare il turismo che potrebbe subire perdite vicine al 70%. Secondo il Csc, inoltre, la domanda interna è “fragile” ed è allarme per uno “stop dell’occupazione”. Frena anche la crescita dell’Eurozon.

Ore 09.11 – Milano, in un supermercato vietata la vendita di carta igienica nel weekend – Accade in un supermercato di Vanzaghello, come segnalato da un cliente su Facebook. Esclusi dalla vendita anche pannolini e assorbenti. La direzione giustifica la decisione affermando che, essendo il loro un supermercato dentro un centro commerciale, secondo la direttiva in vigore nel fine settimana dovrebbero vendere esclusivamente generi alimentari.

Ore 08.28 – Zone rossa e arancione: firmata la nuova ordinanza – Zona rossa e arancione, c’è una nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza con le misure di contenimento dei contagi da Coronavirus. L’ordinanza entra in vigore subito e rinnova le misure anti-Covid adottate per la Calabria, la Lombardia, il Piemonte, la Puglia, la Sicilia, la Valle d’Aosta. L’Abruzzo passa a zona rossa.

La nuova ordinanza – sottolinea una nota del ministero – è valida fino al 3 dicembre, “ferma restando la possibilità di nuova classificazione prevista dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre”. Alla luce del Dpcm, infatti, le regioni dal 27 novembre potrebbero cambiare colore e approdare in una fascia diversa. Lo spera soprattutto la Lombardia, che preme per diventare zona arancione e non più zona rossa. L’ordinanza è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 20 novembre.

Per ora tutti restano nella stessa situazione in cui erano anche il 13 novembre. Riepilogando: Lombardia, Piemonte, Val d’Aosta, Calabria, Provincia di Bolzano, Toscana e Campania sono rosse; Sicilia, Puglia, Liguria, Basilicata, Umbria, Marche, Emilia-Romagna, Friuli arancioni; Provincia di Trento, Veneto, Sardegna, Lazio, Molise sono gialle. L’unica eccezione è quella dell’Abruzzo, che sarebbe arancione ma ha chiesto di passare in zona rossa. Cosa che accadrà da domani grazie all’ordinanza ad hoc del ministro della Salute, Roberto Speranza. I dati rilevati ieri però fanno ben sperare, in particolare per dicembre, quando molte Regioni si sbloccheranno e potranno diventare, dati permettendo, zona gialla. Un buon viatico per un Natale con meno restrizioni. In poco tempo, cioè dal monitoraggio del 30 ottobre, si è vista una discesa netta dell’Rt in molte regioni.

Ore 07.00 – Consiglio ministri: approvato dl ristori ter da 1,6ml – Nella notte il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge ristori ter che stanzia complessivamente circa 1,6 miliardi. Il Consiglio dei Ministri ha deciso un ulteriore scostamento di bilancio da sottoporre alle Camere per 8 miliardi di euro. Lo scostamento di bilancio verrà sottoposto al voto del Senato mercoledì 25 e al voto della Camera giovedì 26. In entrambe le Camere è necessaria l’autorizzazione con maggioranza assoluta dei suoi componenti.

Il testo che è entrato alle 22 alla seduta del Consiglio dei ministri prevede lo stanziamento di 1,45 miliardi per ristorare le imprese, 400 milioni per la “solidarietà alimentare” garantita sinora dai Comuni, 100 milioni “al fine di procedere all’acquisto e la distribuzione sul territorio nazionale dei farmaci per la cura dei pazienti con Covid-19”. I fondi movimentati dal decreto, quindi, si aggirano attorno ai 2 miliardi.

CORONAVIRUS, COSA È SUCCESSO IERI IN ITALIA

Sindaco Messina annuncia ordinanza chiusura scuole – La chiusura di tutte le attività alle 19 e la chiusura delle scuole da lunedì a venerdì prossimo. È quanto previsto nell’ordinanza annunciata dal sindaco di Messina, Cateno De Luca, nel corso della sua settimanale diretta su Facebook.

Stasera ordinanza Speranza per Abruzzo zona rossa – Il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà in serata l’ordinanza che collocherà la Regione Abruzzo in zona rossa. L’ordinanza sarà in gazzetta domani ed entrerà in vigore a partire dal 22 novembre.

Css: impensabili eccezioni per Natale – Il Natale “è chiaro che per tutto noi è il momento in cui abbiamo maggior piacere a incontrarci con gli affetti più cari, a socializzare. Purtroppo quest’anno è una situazione diverse, che non possiamo certamente pensare avrà delle eccezioni legate a quel periodo perché così vanificheremmo tutti gli sforzi e i sacrifici di queste settimane. Dovrà essere un Natale responsabile, e sarà diverso da tutti gli altri”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli.

Iss: “C’è rallentamento crescita dell’incidenza” – “Negli ultimi giorni il numero di casi comincia ad appiattirsi, e questo indica un rallentamento della crescita dell’incidenza”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, al punto stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale.

Zingaretti: “Rt Lazio sotto 1” – “Il Lazio ha un RT a 0,82. Il rigore e lo sforzo che abbiamo messo tutti nell’introdurre e rispettare le regole di contenimento sta dando dei risultati. Le regole che ci siamo dati funzionano grazie allo sforzo della nostra comunità che voglio ringraziare per l’impegno di queste settimane, in particolare di nuovo a tutto il personale della sanità. In tutto il mondo il contagio divampa nelle grandi metropoli. Aver raggiunto insieme questi risultati nella Regione di Roma, la più grande metropoli italiana, è importante. Il livello di contagio rimane alto ma il miglioramento c’è. Questo è positivo per la sicurezza delle persone e per la nostra economia. Ora non molliamo. Bisogna continuare ad abbassare la curva, deve diminuire il contagio, i ricoveri e i decessi. Continuiamo a combattere perché questo è il modo di uscire da questa fase, salvare vite umane e tornare a vivere. Il nemico è il virus non le regole e i comportamenti individuali per fermarlo”.

Bellanova in isolamento per contatto con positivo – La ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova è in isolamento fiduciario dopo un contatto con un positivo, ed e’ in attesa dell’esito del tampone. La ministra è comunque impegnata dalla propria abitazione nel lavoro ministeriale e di Governo. Ad annunciarlo l’Ufficio Stampa Mipaaf, spiegando l’assenza in questi giorni della ministra.

Oltre 200 medici morti per Covid – Si aggrava il bilancio dei medici deceduti a causa del Covid. Sono 204. Qui la notizia completa

Troppi pazienti, chiude pronto soccorso nel Barese – Troppi pazienti, il pronto soccorso dell’ospedale di Altamura chiude. Lo annuncia su Facebook la sindaca Rosa Melodia: “Mi è stata appena comunicata la chiusura temporanea del pronto soccorso dell’ospedale della Murgia “Fabio Perinei” per iperafflusso di pazienti”. La struttura sanitaria dell’Asl Bari serve un territorio molto vasto, tutta la Murgia, e Comuni con centinaia di casi Covid come Altamura, Gravina, Santeramo. Una notizia che conferma la difficoltà della struttura di emergenza urgenza dove arriva un elevato numero di persone con sintomi Covid o problemi respiratori.

Eeport Iss: “Rt in Italia scende a 1,18, in 4 regioni è già sotto l’1” – Secondo la bozza del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute, l’indice è inferiore a uno nel Lazio (0,82), Liguria (0,89), Molise (0,94) e Sardegna (0,79). Gli esperti: “L’epidemia si mantiene a livelli critici” ma “si osserva una riduzione nella trasmissibilità rispetto alla settimana precedente suggerendo un iniziale effetto delle misure di mitigazione introdotte a livello nazionale e regionale

Protezione Civile, al via procedure per reperire 200 medici – Sono aperte le procedure per l’individuazione di 200 medici abilitati all’esercizio della professione, compresi medici specializzati in Anestesia e Rianimazione, Malattie Infettive, Malattie dell’Apparato Respiratorio, Medicina e Chirurgia d’Accettazione e Urgenza. Lo comunica il Dipartimento della Protezione Civile.

Anestesisti, vediamo lieve frenata ma guai a riaprire – “Le ultime restrizioni adottate stanno mostrando i loro effetti sul numero di ricoverati in terapia intensiva che cresce, ma meno di prima. Ma guai ad adagiarci sul risultato e riaprire”. A dirlo è il presidente dell’Associazione anestesisti rianimatori Aaroi-Emac, Alessandro Vergallo che si mostra fiducioso e attendista rispetto agli ultimi dato emanati dai bollettini che fotografano l’andamento della pandemia.

Regione Calabria cerca 1.000 posti letto negli alberghi – La Regione Calabria ha avviato un’indagine di mercato finalizzata alla ricerca di locali collocati in strutture ricettive alberghiere, per 1.000 posti letto, per le necessità connesse all’attività di contrasto alla diffusione del Covid-19. Su richiesta della Protezione civile è stata pubblicata una manifestazione di interesse volta a creare una short list di strutture ricettive alberghiere: la manifestazione di interesse è pubblicata sul sito istituzionale della Regione, nella sezione dedicata al Covid 19.

Speranza firma ordinanza, misure rinnovate per 6 regioni – Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza, in vigore da oggi, con cui si rinnovano le misure relative alle regioni Calabria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta. La nuova ordinanza è valida fino al 3 dicembre, ferma restando la possibilità di nuova classificazione prevista dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020.

Tamponi e test rapidi in farmacie Lazio con aiuto biologi – “In virtù di un accordo stipulato tra Regione Lazio e le farmacie convenzionate, sarà ora possibile effettuare test rapidi e tamponi antigenici anche in farmacia. Non occorrerà alcuna prescrizione del medico e l’esecuzione dello screening, così come prevede la Regione, potrà avvenire in spazi idonei, separati da quelli destinati all’accoglienza dell’utenza ed alla vendita, dotati di percorsi dedicati (all’ingresso e all’uscita), opportunamente arieggiati, ovvero in locali esterni e adiacenti, anche su suolo pubblico (tramite gazebo o camper)”. È  quanto fa sapere in una nota, il senatore Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine nazionale dei biologi. A tale scopo, prosegue D’Anna: “l’Ordine dei biologi, grazie allo sforzo profuso dal proprio Consiglio, dal direttore e dal delegato della regione Lazio, ha promosso e definito, con Federfarma Lazio, un’apposita intesa a sostegno del programma regionale di monitoraggio dei contagi. In virtù di questa intesa l’Ordine nazionale dei biologi si occuperà di selezionare i biologi in possesso dell’adeguata e documentata esperienza e competenza professionale, che saranno poi chiamati ad operare (con contratto libero professionale) nelle farmacie o negli ambiti da esse attrezzate, per eseguire i test rapidi”. In tal senso, prosegue D’Anna “è stato predisposto un apposito portale (a cura di Federarma) sul quale gli operatori interessati potranno iscriversi per poter essere poi chiamati a collaborare con le farmacie interessate”. Al contempo, “si segnala che la Direzione Salute della Regione Lazio ha modificato la modalità di erogazione prevista per l’esecuzione dei test molecolari (di conferma dei test rapidi per virus CoV-2), aprendo tale possibilità di esecuzione ai laboratori clinici già autorizzati per i test rapidi. Si tratta di un riconoscimento rilevante per i laboratori privati cui era stata preclusa, finora, l’esecuzione di tali esami. Insomma: entrambi i cosiddetti ‘fronti’ dello screening sono stati coperti con l’ingresso in campo dei biologi” conclude D’Anna.

Speranza: “Misure nazionali funzionano, oggi nuovi dati Rt” – Finché non ci sarà un vaccino, ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, “le misure nazionali” di distanziamento sociale “sono inevitabili” e rappresentano “l’unico strumento possibile per abbassare l’indice del contagio e creare un maggiore controllo”. “È inevitabile che creino sacrifici e restrizioni sul piano economico e sociale”, ma i blocchi “dimostrano di funzionare” e “nella giornata di oggi saranno presentati i nuovi dati: la nostra speranza è che il tasso di Rt tenda ancora a una fase decrescente in modo che in qualche settimana possa avere effetti positivi sui nostri presidi sanitari che subiscono ancora moltissima pressione”. Così il ministro Speranza nel corso del seminario online “L’Unione europea alla sfida del Covid-19” organizzato dalla Commissione e dal Parlamento europeo.

Vaccino: Speranza, prime dosi inizio 2021 a personale ospedali – “Se i processi di valutazione dei vaccini saranno compiuti nelle prossime settimane, potremmo essere nelle condizioni già nella prima fase del 2021 di avere le prime dosi” e “i primi soggetti beneficiari dovrebbero essere coloro che nei presidi sanitari e negli ospedali sono in prima linea per poi passare alle persone più fragili”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza nel corso del seminario online “L’Unione europea alla sfida del Covid-19” organizzato dalla Commissione e dal Parlamento europeo.

Di Maio: “Da ultimi dati primi segnali speranza. In alcuni Paesi Ue situazione peggiore che da noi” – “Nella lettura dell’ultimo bollettino ci sono alcuni dati che devono darci speranza”. Lo ha dichiarato in un post su Facebook il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, sottolineando che “la percentuale positivi/tamponi effettuati scende per il terzo giorno consecutivo; in leggero calo anche i decessi, anche se ancora sono tanti e frena l’aumento delle terapie intensive”. E ha aggiunto: “Nelle ultime 24 ore mi sono confrontato con i miei colleghi europei. Mi hanno raccontato quello che sta succedendo nei loro Paesi. E lasciatemi dire che in alcune realtà la situazione è drammatica, sicuramente peggiore della nostra”.

Zingaretti, per vaccinazioni serviranno mesi – “Come ha detto il commissario Arcuri, dobbiamo pensare che anche quando ci sarà il vaccino, ci saranno milioni di persone da vaccinare. Si comincerà con le persone più esposte al virus e con le più fragili. Quindi resteremo nella condizione di adesso ancora per molti mesi. Se ne uscirà, ma dobbiamo uscirne nel modo più unitario e ragionevole possibile”. Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, a Sky tg24 Start.

Dl ristori: Gualtieri, oggi metteremo altri 1,3-1,4 mld – Il governo metterà “oggi stesso nuove risorse, circa 1,3-1,4 miliardi” per le imprese che soffrono a causa delle restrizioni legate al contenimento della pandemia. A sottolinearlo, in vista del cdm di questa sera, il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, spiegando che i soldi serviranno per intervenire in modo “automatico” alle necessità che si registrano “nelle Regioni che cambiano di fascia”. “Il governo sostiene l’economia in tempo reale”, ha concluso Gualtieri ad Omnibus su La7.

Oggi la decisione sulle Regioni: 4 rischiano di diventare zona rossa – Nella giornata di oggi sono attesi i nuovi dati relativi al monitoraggio dell’epidemia, che potrebbero ridisegnare la mappa delle regioni italiane. Nuove regioni potrebbero entrare in zona rossa: i riflettori sono puntati su Puglia, Basilicata e Sicilia, a cui si aggiunge l’Abruzzo, che ha già adottato un’ordinanza con misure più stringenti. Intanto, è stata accolta la richiesta dei presidenti di Regione riuniti in videoconferenza con Francesco Boccia e Roberto Speranza di rivedere misure e indicatori a partire dal prossimo dpcm, quello del 3 dicembre (qui i dettagli).

Dieci giorni di tregua per salvare lo shopping di Natale: il Governo studia il nuovo piano sulle chiusure. Il governo è al lavoro per studiare un piano in grado di “salvare” i consumi natalizi. Sul tavolo di tecnici ed esperti c’è l’idea di una finestra di dieci giorni in cui interrompere le restrizioni e consentire lo shopping a ridosso di Natale. Il tutto è però rigidamente vincolato all’andamento della curva epidemiologica. I dati sono timidamente incoraggianti, con la parabola del contagio che non cresce più in modo esponenziale. E allora l’obiettivo è quello di tenere la stretta, con l’attuale modello “a semaforo”, fino al 3 dicembre, data di scadenza del Dpcm in vigore. Qui la notizia completa.

Governo valuta scostamento oltre 7 miliardi e rinvio imposte – Il governo sta valutando la possibilità di richiedere uno scostamento di bilancio superiore ai 7 miliardi ipotizzati inizialmente. E’ questa, secondo quanto ripora l’Agi, l’ipotesi discussa nel corso del vertice di ieri sera a Palazzo Chigi in vista del Cdm di venerdì che dovrebbe esaminare la Relazione con la richiesta di un nuovo aumento di deficit, il quarto sul 2020. La decisione è stata tuttavia rinviata a oggi perché saranno necessarie ulteriori valutazioni tecniche per stabilire l’entità degli interventi che l’esecutivo dovrà mettere in campo con il terzo decreto Ristori (che dovrebbe però essere finanziato con risparmi e limitarsi a estendere la lista dei codici Ateco delle attività penalizzate dalle restrizioni anti-Covid che hanno diritto ai rimborsi), e, a stretto giro, con un quarto provvedimento che oltre a rafforzare gli indennizzi ai settori colpiti potrebbe prevedere un rinvio delle scadenze fiscali. Il Consiglio dei ministri previsto per stamattina potrebbe quindi slittare alla serata.

Leggi anche: 1. Crisanti a TPI: “A mettere in dubbio il vaccino è il Ceo di Pfizer che vende le sue azioni, non io”; // 2. Esclusivo TPI. La notte dei tamponi che imbarazza la sanità campana: in quella RSA test ogni due minuti senza cambiare guanti fatti dal medico indagato; // 3. Esclusivo TPI. Tutti chiusi in casa, ma non l’ordine dei medici di Roma. La denuncia: “Ci sono le elezioni e il presidente vuole far votare 43mila colleghi in presenza”
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