Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:40
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

“Ogni febbre va trattata come Covid”: il primario del Sant’Orsola di Bologna a TPI

Bologna vuole provare a giocare d'anticipo sul Coronavirus: lì i medici di base svolgono un ruolo cruciale perché segnalano i casi sospetti e li inviano entro 72 ore ai check-point dedicati

 

Coronavirus Bologna, primario Sant’Orsola: “Ogni febbre va trattata come Covid”

“La vera partita contro il Coronavirus adesso si gioca a casa. Il malato che ha la febbre oggi, nell’era Covid, è un malato che, fino a prova contraria, deve essere gestito come un Covid”. A dirlo a TPI è il direttore di Malattie infettive del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, il professor Pierluigi Viale.

“Abbiamo ricoverato in malattie infettive una nostra infermiera che, da 10 giorni era a casa con 39 di febbre, prendeva la tachipirina e si sentiva un pò meglio e per quello non chiamava. Questo non deve più accadere”, sottolinea il primario.

“I ricoveri devono avvenire molto prima”

Finora i pazienti che non sono stati sottoposti a tampone sono stati spostati dalla loro abitazione all’ospedale solo nel momento in cui si sono presentati sintomi gravi o gravissimi. E questo ha portato a molti decessi perché non c’era poi modo di intervenire neanche con la terapia intensiva. Con il “sistema Bologna” qualcosa potrebbe cambiare.

Nella video call (che trovate in testa all’articolo) del professor Viale con altri medici del Sant’Orsola viene definito il suo punto di vista: “Abbiamo deciso di cambiare strategia, il messaggio adesso è: se avete febbre aspettateci. Andiamo a cercare attivamente i pazienti con sintomi nell’ottica di trattarli precocemente. Si tratta di una misura di guerra, però siamo in guerra e dobbiamo prendere provvedimenti drastici”.

“Ho solo pensato – ha detto Viale a TPI – che i malati non possono più stare in casa con la febbre ad aspettare Godot. Ora iniziano a diminuire i contagi, ma continuano ad arrivare pazienti gravi. Non possiamo più permettercelo, per risparmiare le loro vite e i posti di terapia intensiva. Dobbiamo giocare d’anticipo, stanare il virus prima”.

Come trovare i pazienti

E come si fa a giocare d’anticipo? “Con i medici di base, che svolgono un ruolo cruciale a Bologna: segnalano i casi sospetti e li inviano entro 72 ore ai check-point dedicati“, spiega Viale.

“Praticamente – dice il primario – tramite i medici di medicina generale, si fa una ricerca attiva dei pazienti sintomatici o paucisintomatici direttamente a domicilio. I medici di famiglia contattano telefonicamente i propri pazienti sintomatici, valutati in considerazione della loro storia clinica, che il medico conosce bene, e sulla base di una check list predefinita dalle Malattie Infettive del S. Orsola”.

Una volta identificati, i casi sospetti sono inviati alle strutture check-point allestite sul territorio (per il momento Ospedale Maggiore e Policlinico S. Orsola ma presto saranno attivati altri punti). Tutto secondo una scala di priorità, dall’immediato alle 72 ore successive.

Quali trattamenti a Bologna

Illustrando il nuovo piano di trattamento delle infezioni da Covid-19 attivato a Bologna, Viale ha spiegato a TPI: “Abbiamo visto che un supporto respiratorio precoce, nei pazienti che hanno già la polmonite, migliora la prognosi e questo perché abbiamo a disposizione farmaci, come la clorochina, che se usati precocemente possono cambiare la storia naturale della malattia”.

Grazie alla clorochina, usata nella cura della malaria e che ha dato risultati positivi come anti Coronavirus nel corso dell’epidemia di Sars nel 2005, da Bologna si stanno muovendo verso un progetto di terapia di massa: “Abbiamo tanta idrossiclorochina quindi possiamo supportare moltissime terapie. L’idea è che, nel dubbio, ti diamo 5 giorni di clorochina”, racconta Viale.

“Ci sono dati che dicono che la somministrazione precoce di clorochina riduce il tempo di infettività del paziente e agirebbe come strumento di controllo sulla trasmissione dell’epidemia”, ha concluso Viale, ricordando che “l’esperto di Covid non esiste, il più esperto d’Europa l’ha visto per la prima volta un mese fa, come noi”.

Leggi anche: 1. ESCLUSIVO TPI: Una nota riservata dell’Iss rivela che il 2 marzo era stata chiesta la chiusura di Alzano Lombardo e Nembro. Cronaca di un’epidemia annunciata / 2. Gori: “Le bare di Bergamo sono solo la punta di un iceberg, i nostri morti sono quasi tre volte quelli ufficiali” / 3. Coronavirus, Matteo Renzi a TPI: “Non mi rimangio nulla, la pandemia rischia di diventare carestia”

4. Serve subito un reddito di sopravvivenza per salvare precari e lavoratori in nero dalla fame (di Marco Revelli) / 5. La nemesi dei gattini ciechi. Emergenza sanità, così la politica ha disarmato l’Italia di fronte al virus (di Marco Revelli)

6. Perché in Lombardia si muore? Gli errori di Fontana e altre sette importanti ragioni / 7. Coronavirus, tamponi per asintomatici? Solo ai privilegiati. Così prolifera il business dei test privati / 8. “‘Sto morendo’: quell’ultimo messaggio di mia madre, uccisa dal Coronavirus. Le sue ceneri non sappiamo neanche dove sono”

TUTTE LE NOTIZIE SUL CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Grandine distrugge il campo di tulipani, il proprietario in lacrime: “È finita” | VIDEO
Cronaca / Rubano un camper per gli screening cardiologici ma dopo poche ore lo restituiscono: “Scusateci”
Cronaca / Morto a 15 anni mentre simulava un incontro di boxe con gli amici. Il padre: “Inutile indagare oltre”
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Grandine distrugge il campo di tulipani, il proprietario in lacrime: “È finita” | VIDEO
Cronaca / Rubano un camper per gli screening cardiologici ma dopo poche ore lo restituiscono: “Scusateci”
Cronaca / Morto a 15 anni mentre simulava un incontro di boxe con gli amici. Il padre: “Inutile indagare oltre”
Cronaca / Milano, 28enne muore dopo intervento per perdere peso. L’Humanitas: “Dimessa in buone condizioni”
Cronaca / Daniele Scardina, il fratello: “Non è più in pericolo di vita”
Cronaca / Cospito resta al 41bis: i giudici dicono no ai domiciliari
Cronaca / Infermiere accusato di molestie, la Cassazione riduce la pena: “Si è scusato”
Cronaca / Pandemia, l’allarme di Bill Gates: “Il mondo non è pronto alla prossima, stiamo facendo gli stessi errori”
Cronaca / Roccella Jonica, 650 migranti sbarcati dalla Libia: hanno evaso tutti i controlli
Cronaca / Avvelenò genitori con pennette salmone, il 21enne confessa in aula: “Spero di essere perdonato”