Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:14
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Bimbo guida motoscafo nel golfo di Napoli, il papà: “Vai piano” | VIDEO

Su TikTok è diventato virale questo video di pochi secondi, nel quale si vede un bambino sfrecciare a velocità sostenuta alla guida di un motoscafo nel golfo di Napoli. “Vai piano” dice a un certo un adulto in piedi, alle spalle del bambino, che avrà cinque, sei anni al massimo. Il filmato è stato girato nelle acque antistanti Pozzano, frazione di Castellammare di Stabia.

Il video è poi stato cancellato dal papà del piccolo, ma nel frattempo era diventato virale sui social. “Sta impazzando su Tiktok il video, realizzato nelle acque di Castellammare di Stabia, di un bimbo di pochi anni alla guida di un motoscafo a velocità sostenuta”, spiega il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, che ha pubblicato il video (censurato) sui propri canali social.

“Filmato dai presenti che sembrano apprezzare questa vergognosa scena e invitato da un adulto ad andare più piano il protagonista, suo malgrado, di questo video è stato poi offerto in pasto ai social network. Un trionfo di ignoranza e irresponsabilità che non può e non deve rimanere impunito. Bisogna risalire immediatamente a tutti i protagonisti di questa vergogna identificando i genitori del piccolo e facendo intervenire i servizi sociali”, aggiunge Borrelli.

“Dobbiamo sottrarre il piccolo a modelli educativi sbagliati che non tengono conto della sua sicurezza, della sua educazione e del suo diritto a essere tutelato come minore – sottolinea il consigliere regionale  -. La deriva di incapacità genitoriale emerge in modo sempre più evidente sui social network. Contro questo fenomeno inqualificabile c’è bisogno di fare rete. La repressione da sola non basta. Devono scendere in campo i servizi educativi, la scuola e anche i cittadini che assistono a queste mostruosità. Chi osserva e ride senza opporsi è complice della devastazione educativa di un minore”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Una giornata con la madre di Carlo Giuliani a 24 anni dal G8
Cronaca / Infermiere del 118 salva la vita ai clienti di un hotel a Roma dopo una fuga di monossido
Cronaca / Inchiesta urbanistica a Milano, indagato anche il sindaco Sala
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Una giornata con la madre di Carlo Giuliani a 24 anni dal G8
Cronaca / Infermiere del 118 salva la vita ai clienti di un hotel a Roma dopo una fuga di monossido
Cronaca / Inchiesta urbanistica a Milano, indagato anche il sindaco Sala
Cronaca / Inchiesta urbanistica a Milano: richiesta di arresto per l’assessore Tancredi e l’immobiliarista Catella
Cronaca / Garlasco, gli esami sul tampone orale di Chiara Poggi confermano presenza Dna di “ignoto 3”
Cronaca / Kaufman è atterrato a Roma: “La polizia mi ha picchiato”. Poi il trasferimento in ospedale
Cronaca / Scava buca in spiaggia: 17enne muore sotto la sabbia
Cronaca / “Canapa nostra”: il reportage di TPI dalla filiera in Salento che resiste al Decreto Sicurezza
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Per volare in Italia e nell’Ue basta la carta d’imbarco: stop all’obbligo di mostrare i documenti