Scomparsa Angela Celentano, svolta sulla pista turca: “Test del dna alla ragazza della foto”

Il gip ha respinto la richiesta d'archiviazione avanzata dalla procura di Napoli
Possibile svolta sulla scomparsa di Angela Celentano, la bambina svanita nel nulla il 10 agosto 1996 durante una gita con la famiglia sul Monte Faito. Il gip, infatti, ha respinto la richiesta di archiviazione avanzata dalla procura di Napoli disponendo un prolungamento delle indagini sulla cosiddetta pista turca. La richiesta di archiviazione da parte degli inquirenti si fondava sul fatto che gli “accertamenti spediti non hanno fornito risultati apprezzabili” e soprattutto per la mancanza di una corrispondenza tra i tratti somatici della ragazza ritratta in una foto e quelli di Angela Celentano.
La pista turca risale al 2009 quando la blogger Vincenza Trentinella, riferì di aver raccolto la confidenza di un sacerdote il quale le avrebbe detto di aver saputo che Angela Celentano, ormai cresciuta, si trovava in Turchia. La pista era stata già percorsa e aveva portato a una prima archiviazione nel 2011. Tuttavia la decisione del gip Federica Colucci di disporre nuove indagini, incluso il test del Dna sulla ragazza sospettata di essere Angela Celentano, rimescola le carte in tavola. Il giudice ha anche chiesto che vengano sentiti tutti i testimoni turchi, e in particolar modo un avvocato, per riuscire a identificare la ragazza ritratta in una foto estratta da un video postato dalla blogger.