Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:18
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Altra morte sul lavoro a Napoli: operaio di 59 anni perde la vita nel cantiere della metro

Immagine di copertina
Credit: Ansa/Ciro Fusco/Fu

Altra morte sul lavoro a Napoli: operaio di 59 anni perde la vita nel cantiere della metro

Un operaio di di 59 anni è morto a seguito di un incidente sul lavoro nel cantiere della linea 1 della Metropolitana di Napoli. A dare la notizia dell’“ennesima morte sul lavoro” è stato Giovanni Passaro, segretario generale della Fillea Cgil di Napoli. La vittima è Luigi Manfuso, dipendente della società Icm per conto di Metropolitana di Napoli, che morto in ospedale per le ferite riportate dopo essere stato ritrovato dai colleghi nel fossato della banchina dei treni, nei pressi della stazione Tribunali, secondo in base alle prime ricostruzioni. Il 59enne nato a Gragnano e residente a Casola, lascia due figli e la moglie.

“Non possiamo chiamarle disgrazie, è urgente rimettere mano alla legislazione nazionale sul lavoro”, ha detto Passaro, chiedendo l’introduzione del reato di “omicidio colposo” negli incidenti mortali sul lavoro e la riapertura di “una stagione contrattuale che recuperi un maggiore potere di controllo e contrattazione sull’organizzazione nei luoghi di lavoro”.

Secondo Passaro, è inoltre necessario “non sottovalutare la propensione delle imprese a ridurre i costi, a risparmiare sulla sicurezza, a spingere fino ai limiti irraggiungibili i ritmi di lavoro”.

“La sempre maggiore ricattabilità della forza lavoro, assieme alle responsabilità delle imprese nel ridurre i costi per la sicurezza stanno alla base di questa micidiale impennata di infortuni mortali”, ha detto.

“È invece urgente intervenire sulle cause che stanno alla base di questi tragici infortuni”, ha affermato, ribadendo che “le solite grida di indignazione e di denuncia” che si sollevano di fronte a ogni morte sul lavoro, non sono sufficienti.

Nei primi sette mesi di quest’anno, le morti sul lavoro in Italia sono state 677, il 30 percento in più rispetto al livello precedente la pandemia. In tutto il 2020 le morti sul lavoro sono aumentate a 799 dalle 705 dell’anno precedente, mentre le denunce per infortunio sono diminuite a 375.238 dalle 415.725 del 2019. Secondo l’Inail, l su 7.486 aziende ispezionate nel corso del 2020, l’86,57 percento è risultato irregolare.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Grave incidente in autostrada, auto giù da cavalcavia: 2 feriti, uno gravissimo
Cronaca / Chico Forti è tornato in Italia: “Ho sognato ogni giorno questo momento”
Cronaca / Bari, Giuseppe colpito da un fulmine muore a 17 anni
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Grave incidente in autostrada, auto giù da cavalcavia: 2 feriti, uno gravissimo
Cronaca / Chico Forti è tornato in Italia: “Ho sognato ogni giorno questo momento”
Cronaca / Bari, Giuseppe colpito da un fulmine muore a 17 anni
Cronaca / Bimba 14enne con il cancro bullizzata, Mattarella la difende su Instagram
Cronaca / Papa Francesco: “La pace non sarà mai frutto dei muri e delle armi”
Cronaca / Franco Di Mare, il fratello: “La Rai gli ha voltato le spalle”
Cronaca / In autostrada a 255 chilometri orari: la Polizia gli ritira la patente
Cronaca / Chico Forti è arrivato in Italia: Meloni lo accoglie all’aeroporto di Pratica di Mare
Cronaca / Morto Franco Di Mare: la malattia che ha colpito il giornalista
Cronaca / Chi era Sofia Stefani, la vigilessa uccisa ad Anzola