Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:05
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Costume

Pagati per non fare niente: l’università offre una borsa di studio agli studenti pigri

Immagine di copertina

Pagati per non fare niente: l’università offre una borsa di studio agli studenti pigri

Una borsa di studio in cambio della pigrizia: il sogno di ogni studente diventa realtà. Ad offrirla è l’università delle Belle Arti di Amburgo, destinata agli studenti provenienti dalla Germania. Il termine per presentare la domanda è il 15 settembre: i candidati dovranno convincere la giuria del perché l’area prescelta di “inattività attiva” è così importante. Nel modulo per inviare la domanda sono presenti soltanto quattro domande: cosa non vuoi fare?, chiedono come prima cosa. Per quanto tempo non vuoi farlo?, segue al secondo posto. Perché è importante non fare questa cosa in particolare? E infine: perché sei la persona giusta per non farlo? L’università ha messo a disposizione tre borse di studio da 1.600 euro ciascuna. Da dove nasce quest’idea? Dalla società che promuove la sostenibilità, ma al tempo stesso valorizza il successo, come ha spiegato l’architetto Friedrich von Borries. “Vogliamo concentrarci sull’inattività attiva. Se dici che non ti muoverai per una settimana fa un certo effetto. Ma se hai intenzione di non muoverti e non pensare, potrebbe essere ancora meglio”. Una società quindi impegnata a rincorrere il successo ad ogni costo.

Una volta selezionati, i tre studenti dovranno dimostrare di essere in grado di non fare niente per un determinato arco temporale, ma senza che il proprio benessere fisico (quindi mangiare, bere, dormire e lavarsi) ne risenta. Tutte le candidature, in ogni caso, saranno poi riunite ed esibite in una mostra – “The School of Inconsequentiality: Towards A Better Life” – il cui perno portante sarà la domanda: “Cosa posso evitare per far sì che la mia vita abbia meno conseguenze negative sulla vita degli altri?”.

Leggi anche:

1. Pagati per fare sesso e testare materassi: la bizzarra offerta di lavoro / 2. “Mascherine parlanti” per sciogliere l’imbarazzo sociale: l’idea dei pubblicitari / 3. È stata trovata la cura post sbornia: testata con successo in Finlandia

Ti potrebbe interessare
Costume / Optima: i vantaggi e la comodità di una bolletta unica
Costume / Chiara Ferragni torna sui social dopo due settimane di silenzio
Costume / Roma: le migliori location con vista per il giorno del sì
Ti potrebbe interessare
Costume / Optima: i vantaggi e la comodità di una bolletta unica
Costume / Chiara Ferragni torna sui social dopo due settimane di silenzio
Costume / Roma: le migliori location con vista per il giorno del sì
Costume / Fenomeno “Sharenting”: quando i figli finiscono in vetrina sui social
Costume / I social creano dipendenza tra i giovani? Sì, ma i veri colpevoli sono i genitori
Costume / All’aeroporto Leonardo da Vinci l’arte è ancora protagonista con “Master of Mistakes” di Daniele Sigalot
Costume / Chiara Ferragni scomparsa dai social: "Sta malissimo"
Costume / Uomo scopre il tradimento della moglie grazie ai suoi pappagalli che ripetevano: “Mio marito non è in casa, vieni”
Costume / Le migliori città europee dove vivere: Roma al quarto posto, Milano in top ten
Costume / Buona Pasquetta 2024: le frasi per i vostri auguri su Whatsapp