Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:34
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Costume

Premio Nobel per la Letteratura 2019, quest’anno i vincitori sono due

Immagine di copertina
Un graffito della scrittrice statunitense Toni Morrison, la prima donna afroamericana a ricevere il premio Nobel per la Letteratura. Credit: AFP

Perché il premio Nobel per la Letteratura quest’anno è doppio

Il premio Nobel per la Letteratura 2019 avrà due vincitori. Quella del doppio premio è infatti una delle novità più importanti di quest’anno.

S&D

Giovedì 10 ottobre ci sarà un’insolita premiazione che vedrà salire sul prestigioso palco di Stoccolma ben due candidati. Uno per l’edizione del 2019 e uno per quello del 2018 (non assegnato l’anno scorso).

Non tutti forse ricorderanno il motivo della soppressione della premio nel 2018. L’anno scorso il premio Nobel per la Letteratura è stato infatti cancellato in seguito a un pesante scandalo sessuale emerso in Svezia.

L’ultimo premio Nobel per la Letteratura è stato quello del 2017, andato allo scrittore giapponese naturalizzato britannico Kazuo Ishiguro. Autore, tra gli altri, dei romanzi “Quel che resta del giorno” e “Non lasciarmi”.

Nel 2016 vinse invece inaspettatamente il cantautore americano Bob Dylan.

“Il Premio Nobel per la letteratura sarà nuovamente assegnato”, ha annunciato la Fondazione Nobel in un recente comunicato, perché crede che il percorso di rinnovamento intrapreso dall’Accademia Svedese instaurerà “buone opportunità per ripristinare la fiducia nell’Accademia stessa come istituzione che assegna il premio”.

Al centro della vicenda per molestie il fotografo Jean-Claude Arnault, 71 anni, marito della poetessa Katarina Frostenson, membro dell’Accademia svedese dal 1992.

Nel novembre 2018 un giornale svedese aveva pubblicato le accuse di aggressione e molestie sessuali da parte di 18 donne contro il fotografo franco-svedese. Il fotografo è stato accusato di aver palpeggiato anche la principessa ereditaria Vittoria di Svezia.

L’uomo ha respinto tutte le accuse. Non è stata presentata nessuna denuncia, ma le autorità hanno comunque avviato un’indagine, culminata con l’archiviazione a causa della mancanza di prove e del fatto che nel frattempo i reati si erano prescritti.

I favoriti alla vittoria di questa edizione sono la poetessa canadese Anne Carson, la scrittrice francese dell’Isola di Guadalupe Maryse Condé e l’autrice cinese Can Xue.

Un’altra novità legata al premio Nobel per la letteratura è nell’annuncio di Anders Olsson, presidente del comitato del premio per la letteratura. Il premio di quest’anno sarà infatti “meno eurocentrico” e “meno maschile”.

Chi era Toni Morrison: la prima donna afroamericana a ricevere il Nobel per la Letteratura
Ti potrebbe interessare
Costume / Buon 25 aprile 2024: le immagini per la Festa della Liberazione
Costume / Buon 25 aprile 2024: frasi, citazioni e immagini per la Festa della Liberazione
Costume / Alternativa a Telepass: quali sono le migliori proposte
Ti potrebbe interessare
Costume / Buon 25 aprile 2024: le immagini per la Festa della Liberazione
Costume / Buon 25 aprile 2024: frasi, citazioni e immagini per la Festa della Liberazione
Costume / Alternativa a Telepass: quali sono le migliori proposte
Costume / La nuova strategia social di Chiara Ferragni è un flop: l'influencer costretta a chiudere i commenti
Costume / “She’s back”: Chiara Ferragni torna sui social con una nuova strategia
Costume / Optima: i vantaggi e la comodità di una bolletta unica
Costume / Chiara Ferragni torna sui social dopo due settimane di silenzio
Costume / Roma: le migliori location con vista per il giorno del sì
Costume / Fenomeno “Sharenting”: quando i figli finiscono in vetrina sui social
Costume / I social creano dipendenza tra i giovani? Sì, ma i veri colpevoli sono i genitori