Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:03
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Ambiente

Record di attivisti ambientali uccisi nel 2020: morti per difendere il Pianeta

Immagine di copertina
Credit: EPA/ERNESTO GUZMAN JR

Numero record di attivisti ambientali uccisi nel 2020. Secondo il report pubblicato da Global Witness, con l’intensificarsi della crisi climatica, aumenta anche la violenza contro coloro che proteggono la propria terra e il nostro pianeta. Lo scorso anno sono stati assassinati in tutto il mondo 227 attivisti che lottano per l’ambiente, il numero più alto registrato per il secondo anno consecutivo.

Secondo quanto riferito, quasi un terzo degli omicidi è stato collegato allo sfruttamento delle risorse: disboscamento, estrazione mineraria, agroindustria su larga scala, dighe idroelettriche e altre infrastrutture. Il report ha definito le vittime “difensori dell’ambiente” uccisi per proteggere le risorse naturali che devono essere preservate, comprese le foreste, le riserve idriche e gli oceani.

Da quando è stato firmato l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici nel 2015, l’organizzazione afferma che in media ogni settimana sono stati uccisi quattro attivisti ambientali. Nel 2020, più della metà degli omicidi sono avvenuti in Colombia, Messico e Filippine. Maggiormente colpiti i popoli indigeni, il più delle volte in prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico. La Colombia ha registrato il numero più alto di uccisioni: 65 attivisti assassinati lo scorso anno.

Tra gli attivisti assassinati la sudafricana Fikile Ntshangase, 65 anni, coinvolta in una disputa legale sull’estensione di una miniera a cielo aperto gestita da Tendele Coal vicino a Somkhele nella provincia di KwaZulu-Natal. È stata uccisa a colpi di arma da fuoco. La figlia, Malungelo Xhakaza, 31 anni, ha dichiarato: “Fino ad oggi non sono stati effettuati arresti nelle indagini sull’omicidio di mia madre. Non c’è stata alcuna responsabilità. Mi sembra che qualcuno voglia che l’espansione della miniera e l’estrazione vadano avanti, a qualunque costo”. Tra gli ambientalisti uccisi lo scorso anno c’è anche Óscar Eyraud Adams, assassinato in Messico nel settembre 2020. Stava lavorando per aiutare la comunità indigena Kumiai in Baja California ad avere un migliore accesso all’acqua.

Ti potrebbe interessare
Ambiente / Mar Rosso: un attacco degli Houthi provoca una chiazza di petrolio da oltre 200 chilometri
Ambiente / Il solare riaccende Trino
Ambiente / Il ruolo dei carburanti alternativi nella nautica: la conferenza allo Yacht Club de Monaco
Ti potrebbe interessare
Ambiente / Mar Rosso: un attacco degli Houthi provoca una chiazza di petrolio da oltre 200 chilometri
Ambiente / Il solare riaccende Trino
Ambiente / Il ruolo dei carburanti alternativi nella nautica: la conferenza allo Yacht Club de Monaco
Ambiente / Nasce il network italiano delle imprese nature positive
Ambiente / L’indice Sea Index per calcolare l’impatto ambientale dei superyacht adottato in 15 porti della Costa Azzurra
Ambiente / Giornata Mondiale dell’Ambiente: si firma a Roma un cruciale Accordo pre-elettorale europeo su clima e biodiversità
Ambiente / Realizzare nuovi impianti di pompaggio: i benefici per l’ambiente e per l’economia
Ambiente / Lancia Ypsilon 2024: la nuova elettrica italiana sta arrivando
Ambiente / Sos orso: la campagna del WWF per salvare l’orso marsicano
Ambiente / Bandiere Blu 2024: Liguria e Puglia raccolgono il maggior numero di riconoscimenti