Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:31
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La protesta degli uomini in minigonna

Immagine di copertina

In Turchia migliaia di uomini stanno pubblicando foto in cui indossano la gonna per protestare contro la violenza sulle donne

“Se alla fine dei conti la colpa è sempre della minigonna, se indossarla è sintomo di immoralità e di impurità, se una donna che porta una gonna corta è un invito implicito a toccarla, allora anche noi uomini vogliamo mandare lo stesso messaggio”.

È il concetto dietro il quale si sono uniti migliaia di uomini turchi, manifestando nelle strade del Paese e sui social network per protestare contro la violenza sulle donne.

A scatenare la protesta degli uomini in minigonna è stata l’uccisione di Ozgecan Aslan, una ragazza turca di 20 anni, da parte di un conducente di autobus che aveva tentato di stuprarla lo scorso 11 febbraio.

Aslan aveva cercato di difendersi dal suo aggressore con uno spray al peperoncino, ma l’uomo ha reagito accoltellando e colpendo al capo la giovane donna.

Il corpo di Aslan è stato rinvenuto tre giorni più tardi, bruciato, nel letto di un fiume nella provincia di Mersin, nel sud della Turchia.

La brutale uccisione della ragazza ha scatenato la protesta di molti cittadini turchi, che hanno utilizzato i social network per diffondere messaggi contro gli aspetti sessisti della cultura del Paese.

Oltre sei milioni di persone hanno twittato il nome di Aslan e moltissime donne hanno raccontato le loro esperienze di abusi.

Gli uomini invece hanno cominciato a pubblicare immagini in cui indossavano minigonne, evidenziando la maniera in cui la società discrimina le donne.

L’originale forma di protesta è cominciata qualche giorno dopo che si era già diffuso in rete l’hashtag #ÖzgecanIçinSiyahGiy, ovvero “vestitevi di nero per Özgecan”, con il quale uomini e donne pubblicavano immagini in cui indossavano esclusivamente abiti neri. 

 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Netanyahu: “Spero di ricomporre con Biden ma Hamas va sconfitto a Rafah”
Esteri / La mucca cinese di Xi Jinping attira consensi in Europa
Esteri / Biden: “Se Netanyahu attacca Rafah fermerò le forniture di armi americane”. La replica di Netanyahu: “Avanti anche da soli contro Hamas”. 80mila persone in fuga da Rafah
Ti potrebbe interessare
Esteri / Netanyahu: “Spero di ricomporre con Biden ma Hamas va sconfitto a Rafah”
Esteri / La mucca cinese di Xi Jinping attira consensi in Europa
Esteri / Biden: “Se Netanyahu attacca Rafah fermerò le forniture di armi americane”. La replica di Netanyahu: “Avanti anche da soli contro Hamas”. 80mila persone in fuga da Rafah
Esteri / AstraZeneca ritira il suo vaccino anti-Covid dopo le ammissioni sugli effetti collaterali
Esteri / Gli Usa fermano la fornitura di bombe a Israele, Hagari: “Presentato un piano per un anno di guerra a Gaza”. L'annuncio di Hamas: “Colloqui finiti, Israele è tornato indietro”
Esteri / È iniziata l’invasione israeliana di Rafah: "Preso il controllo del valico. Uccisi 20 miliziani e individuati nuovi tunnel". Netanyahu: “La proposta di Hamas voleva solo impedire l’operazione a Rafah”
Esteri / Xi Jinping torna in Europa dopo cinque anni e va in visita in Francia, Serbia e Ungheria
Esteri / Russia annuncia esercitazioni militari nucleari contro "minacce dell'Occidente"
Esteri / Cessate il fuoco, Hamas accetta l’accordo di Egitto e Qatar. Israele: “Esaminiamo proposta, ma i preparativi per Rafah continuano”
Esteri / Usa, l’ennesima gaffe di Joe Biden: gli alleati India e Giappone sono Paesi “xenofobi”