Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 16:50
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Le autorità religiose marocchine: l’apostata non merita la pena di morte

Immagine di copertina

Secondo l'Alto comitato degli ulema la questione dell'apostasia è più politica che religiosa e assimilabile al tradimento

L’Alto comitato religioso, l’autorità spirituale più importante del Marocco che si esprime attraverso le fatwa (pareri legali), ha recentemente ritrattato la sua precedente posizione nei confronti dell’apostasia. Nel 2012 il consiglio degli ulema (i leader religiosi in seno all’islam) marocchini aveva detto che un musulmano che abbandoni la propria fede dovrebbe essere punito con la morte, sulla base di un’interpretazione letteraria dell’affermazione del profeta Maometto “chiunque cambi la sua religione sia ucciso”.

“L’interpretazione più accurata, nonché quella più coerente con la legge islamica e la tradizione del Profeta, che la pace sia con lui, è che l’uccisione dell’apostata sia intesa contro chi tradisce la comunità, chi ne diffonde i segreti … l’equivalente del tradimento nel diritto internazionale”, si legge nella dichiarazione diffusa dal comitato che fa quindi dell’apostasia una questione più politica che religiosa.

Il codice penale marocchino non prevede la fattispecie criminale dell’apostasia né tanto meno la pena di morte per l’apostata. 

**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**

Ti potrebbe interessare
Esteri / AstraZeneca ritira il suo vaccino anti-Covid dopo le ammissioni sugli effetti collaterali
Esteri / Gli Usa fermano la fornitura di bombe a Israele, Hagari: “Presentato un piano per un anno di guerra a Gaza”. L'annuncio di Hamas: “Colloqui finiti, Israele è tornato indietro”
Esteri / È iniziata l’invasione israeliana di Rafah: "Preso il controllo del valico. Uccisi 20 miliziani e individuati nuovi tunnel". Netanyahu: “La proposta di Hamas voleva solo impedire l’operazione a Rafah”
Ti potrebbe interessare
Esteri / AstraZeneca ritira il suo vaccino anti-Covid dopo le ammissioni sugli effetti collaterali
Esteri / Gli Usa fermano la fornitura di bombe a Israele, Hagari: “Presentato un piano per un anno di guerra a Gaza”. L'annuncio di Hamas: “Colloqui finiti, Israele è tornato indietro”
Esteri / È iniziata l’invasione israeliana di Rafah: "Preso il controllo del valico. Uccisi 20 miliziani e individuati nuovi tunnel". Netanyahu: “La proposta di Hamas voleva solo impedire l’operazione a Rafah”
Esteri / Xi Jinping torna in Europa dopo cinque anni e va in visita in Francia, Serbia e Ungheria
Esteri / Russia annuncia esercitazioni militari nucleari contro "minacce dell'Occidente"
Esteri / Cessate il fuoco, Hamas accetta l’accordo di Egitto e Qatar. Israele: “Esaminiamo proposta, ma i preparativi per Rafah continuano”
Esteri / Usa, l’ennesima gaffe di Joe Biden: gli alleati India e Giappone sono Paesi “xenofobi”
Esteri / Serbia: nominato vice premier l’ex capo dell’intelligence sanzionato dagli Usa
Esteri / Germania: la città di Berlino è pronta a “regalare” Villa Goebbels
Esteri / Siria, raid Usa uccide un pastore. Il Pentagono ammette: “Scambiato per un leader di al-Qaeda”