Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:25
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Sport

Zeman: “Tifo per la Juventus da sempre, dormivo con la maglia bianconera. Ecco perché li denunciai”

Immagine di copertina

Zdenek Zeman è un tifoso della Juventus. Uno dei più grandi nemici sportivi dei bianconeri, che ha dato il via all’inchiesta sul doping che ha segnato la fine degli anni 90, ha svelato la sua passione in un’intervista al Corriere della Sera. “Tifo per loro da sempre”, ha detto. “Sono sempre stato juventino. Da piccolo andavo a dormire con la maglia bianconera”. E le polemiche contro di loro? “Con la Juve di Moggi, Giraudo e Bettega. Ma la Juventus non comincia e non finisce con loro. Era la squadra di mio zio Cestmir Vycpálek: il più grande talento del calcio cecoslovacco prima di Pavel Nedved, che portai in Italia. La differenza è che Nedved, lavoratore maniacale, voleva allenarsi pure il giorno di Natale; mio zio invece amava le gioie della vita. Era stato a Dachau, e il lager l’aveva segnato. Ma mi dicono fosse birichino anche prima”.

S&D

“La mia denuncia? Ma solo perché a Torino c’era un magistrato coraggioso, Guariniello. Io ho puntato il dito contro il sistema, non solo contro la Juve, che aveva molti seguaci. E il problema non erano solo i farmaci. Erano anche i passaporti falsi. Era anche il condizionamento degli arbitraggi. Era anche lo strapotere della finanza”, ha proseguito Zeman.

Poi il boemo ha rivelato un altro retroscena della sua vita, che fino a oggi era rimasto nascosto: “Odiavo i comunisti. Come li odiava mio padre, medico. Al piano di sopra abitava il capo del partito di Praga 14, il nostro distretto. Papà talvolta urlava dalla finestra del bagno la sua rabbia contro il regime. Ogni tanto qualcuno spariva”.

Infine una carezza a Francesco Totti: “Il giocatore più forte che ho avuto. Pareva avesse quattro occhi, due davanti e due dietro. Gli ho visto fare cose che sorprendevano tutti, anche me dalla panchina. Un’intelligenza calcistica prodigiosa. L’ho allenato due volte, quando aveva ventun anni e quando ne aveva trentasei, al mio ritorno alla Roma. Mi ha sempre seguito. E non abbiamo mai litigato”.

Ti potrebbe interessare
Sport / Juventus Milan streaming e diretta tv: dove vedere la partita della Serie A
Sport / Atalanta Fiorentina streaming e diretta tv: dove vedere la partita di Coppa Italia
Sport / Carlos Tevez è stato ricoverato in ospedale per un “dolore al petto”
Ti potrebbe interessare
Sport / Juventus Milan streaming e diretta tv: dove vedere la partita della Serie A
Sport / Atalanta Fiorentina streaming e diretta tv: dove vedere la partita di Coppa Italia
Sport / Carlos Tevez è stato ricoverato in ospedale per un “dolore al petto”
Sport / Lazio Juventus streaming e diretta tv: dove vedere la partita di Coppa Italia
Sport / Roma Bologna streaming e diretta tv: dove vedere la partita di Serie A
Sport / Milan Inter streaming e diretta tv: dove vedere la partita di Serie A
Ambiente / Giornata della Terra: WWF e Inter portano in campo “th3 Ext1nction Numb3rs” nel derby di Milano
Sport / Liegi-Bastogne-Liegi 2024: Tadej e poi il nulla, amara beffa per Elisa
Sport / Liegi-Bastogne-Liegi 2024: chi fermerà Tadej?
Sport / Empoli Napoli streaming e diretta tv: dove vedere la partita di Serie A