Valeria Bruni Tedeschi: “Sono femminista ma rispetto le differenze. Il politicamente corretto? Lo pratico, ma lo odio”
Le parole dell'attrice in occasione del suo ultimo film da protagonista "L'Attachement – La tenerezza"
Protagonista del film L’Attachement – La tenerezza, nei cinema dal 2 ottobre, Valeria Bruni Tedeschi si racconta in un’intervista a Leggo. Nella pellicola, la visione femminile è trattata in due modi opposti, un argomento sul quale l’attrice riflette: “Sono femminista, però quello in cui non mi ritrovo nel femminismo di oggi è che spesso annulla o semplifica la società. Invece mi interessa la complessità umana. Il film scava nelle contraddizioni e dice: ‘Pur essendo diversi, non siamo nemici'”. Nel film, il personaggio interpretato da Valeria Bruni Tedeschi afferma: “Non fare agli altri quello che non vorresti facessero a te”. Una lezione troppo spesso dimenticata: “Continuamente. Anche quando salutiamo gli altri in modo distratto. Non ci rendiamo conto di quanto ferisce la mancanza di attenzione”.
Secondo l’interprete, poi, gli artisti di oggi sono poco coraggiosi e troppo accondiscendenti verso il potere: “Dovremmo essere coraggiosi, selvaggi, liberi. Invece c’è una grande vigliaccheria e siamo tanto politicamente corretti. Io lo pratico, ma lo odio”. Poi rivela i suoi progetti futuri, che la vedranno tornare dietro la macchina da presa: “Sto lavorando su due progetti: un documentario e un film di finzione. Entrambi ambientati a Torino”.