100 Minuti, su La7 un’inchiesta sull’impero Benetton: c’è anche il video di TPI del crollo del Ponte Morandi
Nella puntata di lunedì 19 maggio Salvatore Gulisano indaga sugli affari della dinastia imprenditoriale trevigiana: attraverso documenti, intercettazioni e interviste inedite, verrà anche ricostruito quello che accadde nei mesi successivi al disastro di Genova
100 Minuti indaga sull’impero della famiglia Benetton. Nella puntata che andrà in onda lunedì 19 maggio in prima serata su La7, il programma di inchieste di Corrado Formigli e Alberto Nerazzini manderà in onda un’inchiesta realizzata da Salvatore Gulisano – dal titolo “United Colors of Money” – che svela i presunti “lati oscuri” che si celerebbero dietro gli affari della dinastia imprenditoriale trevigiana.
La puntata si aprirà con il video esclusivo di TPI che documenta i primi minuti successivi al drammatico crollo del Ponte Morandi di Genova: quel disastro – datato 14 agosto 2018 – ha rappresentato l’esplosione della crisi reputazionale della famiglia Benetton, proprietaria della holding a capo della piramide di società che, all’epoca dei fatti, gestiva anche Autostrade per l’Italia.
Attraverso documenti, intercettazioni e interviste inedite ad alcuni degli imputati, 100 Minuti ricostruisce quello che accadde nei mesi successivi al crollo a livello politico e nelle dinamiche familiari dei Benetton.
Ospite della puntata sarà l’allora presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, oggi leader del Movimento 5 Stelle, che – intervistato da Formigli e Nerazzini – risponderà alle domande e alle accuse che nel corso dell’inchiesta gli vengono mosse da alcuni suoi ex ministri e membri attuali del M5S.
Ma l’inchiesta di Gulisano scandaglia l’intero impero dei Benetton, un viaggio attraverso una complessa scatola di società che spaziano dagli aeroporti al cibo, dalla finanza alle autostrade e in cui i maglioni colorati del marchio, in un patrimonio da oltre 13 miliardi di euro, oggi rappresentano appena l’1%. Sono 400, infatti, i negozi Benetton che hanno abbassato le serrande solo nell’ultimo anno. Produzione italiana praticamente azzerata, fabbriche che chiudono e lavoratori lasciati a casa in tutto il mondo.