Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:53
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Home » Spettacoli

Uno dei sospettati per la morte di Liam Payne: “Non gli ho dato droga, tra noi c’è stato qualcosa di più intimo”

Immagine di copertina

Uno dei sospettati per la morte di Liam Payne: “Non gli ho dato droga”

Uno dei tre sospettati per la morte del cantante Liam Payne, deceduto il 16 ottobre scorso dopo un volo dal terzo piano del suo albergo di Buenos Aires, esce allo scoperto raccontando la sua versione dei fatti.

I tre accusati sono accusati “di abbandono di persona seguito dalla morte, fornitura e favoreggiamento di stupefacenti”. A parlare alla tv Telefe Noticias è stato il cameriere argentino Braian Nahuel Paiz.

Paiz, che è sospettato di essere lo “spacciatore” dell’ex cantante degli One Direction, ha dichiarato: “Ci siamo scambiati i numeri e ci siamo visti più tardi quella sera. Era tutto normale. È sceso dalla sua stanza d’albergo per prendermi perché mi ero perso. Mi ha portato in camera sua e mi ha fatto ascoltare un po’ della musica che avrebbe voluto pubblicare. Quando è arrivato al ristorante dove lavoravo era già sotto l’effetto della droga e non ha mangiato nulla. Abbiamo trascorso tutta la sera assieme, Liam sniffava cocaina mentre fumava marijuana. Abbiamo preso un po’ di droga insieme, ma non gliel’ho mai data né ho accettato soldi”.

“In realtà, c’è stato qualcosa di più intimo. Non è stato per niente aggressivo, si è comportato davvero bene con me, è stato dolce. Mi ha chiesto se stavo bene” ha concluso Braian Nahuel Paiz.

Ti potrebbe interessare
Musica / Iva Zanicchi: "Sgridai Papa Francesco perché mi confuse con Mina"
Musica / Marco Travaglio su Fedez: “Spero che possa tornare il Federico che avevo conosciuto”
Musica / Al Bano: "Non andrò al funerale di Papa Francesco per rispetto"
Ti potrebbe interessare
Musica / Iva Zanicchi: "Sgridai Papa Francesco perché mi confuse con Mina"
Musica / Marco Travaglio su Fedez: “Spero che possa tornare il Federico che avevo conosciuto”
Musica / Al Bano: "Non andrò al funerale di Papa Francesco per rispetto"
Musica / Jovanotti cambia idea e posticipa il concerto del 26 aprile a Roma
Musica / Alessandra Amoroso: "Il modello della super mamma serve solo a farci sentire inadeguate"
Musica / Rkomi: "A Sanremo c'è stata nei miei confronti una sorta di bullismo"
Costume / Rose Villain sarà la madrina del Roma Pride 2025: "Ogni diritto negato a qualcuno è negato a chiunque"
Musica / Linus stronca le canzoni di Sanremo 2025: “L’unica che ci ricorderemo tra 10 anni è Cuoricini”
Musica / Gli 80 anni di Franco Battiato, l’esploratore della musica italiana
Musica / Samuele Bersani: "Ho avuto un tumore ai polmoni"