Eva Henger: “Mi ricordano tutti per i porno? È un limite degli altri, non mio. Ora debutto alla regia”
"Il film si intitola 'La brava ragazza', parla di infanzia e adolescenza, ho messo molta della mia esperienza"
Prossima al debutto in regia, Eva Henger si racconta in un’intervista al Corriere della Sera. Reduce dal podcast il Salotto di Eva, in cui ha affrontato il tema della medicina estetica, l’attrice afferma a riguardo: “Lo abbiamo realizzato con uno studio medico coinvolgendo anche professionisti importanti. Io mi sono messa nei panni della paziente curiosa, quella che chiede con parole semplici: cosa succede se faccio questo? È meglio questo o quello? Volevamo che chiunque potesse capire. La medicina estetica è una medicina finché resta una cura, un dosaggio giusto. Quando si esagera, non lo è più”. Ora il podcast potrebbe continuare anche con altre mediatiche: “Vorrei che diventasse uno spazio per le storie per le donne. Abbiamo già registrato una puntata con Sara Cosmi, attrice che ha vissuto una malattia durissima e ne è uscita con una forza incredibile. Vorrei raccontare tante donne: ragazze, adulte, madri, tutte diverse. Perché le loro voci mancano”.
Nonostante abbia fatto molte cose nel corso della sua carriera, l’immagine di Eva Henger è associata sempre al porno: “È un limite degli altri, non mio. Io ho lavorato come sceneggiatrice, scrittrice, produttrice. E ora ho appena finito un lavoro che parla di infanzia e del modo in cui i comportamenti egoisti dei genitori si riflettono sui figli”. La showgirl, poi, parla del suo primo film da regista, dal titolo La brava ragazza, che “parla di infanzia e adolescenza, ho messo molta della mia esperienza. La mia di infanzia non è stata felice, per questo ci torno spesso. Nel cast c’è Jane Alexander, un’attrice che adoro e che chiamerò sempre a lavorare con me. È una grandissima professionista e una bravissima ragazza”.
Eva Henger ha conosciuto Jane Alexander “mentre facevo l’assistente alla regia su The Contract. È un thriller, oltre a lei e a Kevin Spacey ci sono anche Vincent Spano, Livia Pillmann e Christian Calabrese”. L’attrice, poi, parla del suo rapporto con il pubblico: “Mi fa piacere incontrare le persone. A volte nascono dei legami veri. C’è una signora, si chiama Loredana, l’ho conosciuta su Instagram durante il lockdown. Si può dire che fosse una hater. E poi è diventata un’amica. Addirittura mi ha ospitata a casa sua in Umbria. Mentre stavo cercando un’abitazione, ho preso la residenza da lei. Anche con un’altra, Caterina, è successa una cosa simile. Con le persone educate possono nascere delle cose belle”.