Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:46
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Senza categoria

E alla fine arriva Letta

Immagine di copertina

Note sparse di un uomo di potere

E poi arriva il governo Letta.

D’improvviso, come un rombo di tuono, che tremendo frastuono…visto che pur sempre di anni ’80 si parla.

I più superficiali considereranno questo nuovo governo italiano come una continuazione dell’esecutivo precedente

Ma non sarà così. Sia per la composizione del governo stesso, sia per i temi che Letta dovrà portare avanti.

Sul fronte della composizione c’è una differenza notevole con l’esecutivo Monti: il governo del Prof. si basava sul postulato “c’è un momento di crisi, fate un passo indietro, fate nascere un governo altrui e sostenetelo lealmente”. Più o meno (più meno che più) è andata così.

Sui temi invece la fase che si prospetta davanti al nuovo governo registrerà delle serie differenze col passato: l’austerità non è più un dogma. Lo dice pure Olli Rehn. Da quella base (basata perlopiù sul rapporto deficit/Pil al 2.9%, perché l’argomento debito pubblico resta ancora un tabù) occorre far partire una seria politica della crescita e di rilancio della domanda pubblica.

La politica dovrebbe far ripartire l’economia, anche perché una riproposizione di un altro governo tecnico, questa volta dalla matrice più progressista, sarebbe stata indigesta da gran parte della popolazione italiana.

E quindi Letta, il Subbuteo, gli anni ’80, il chinotto Neri e quella generazione che si definiva “scomparsa”. Un salto generazione che porterà il pisano ad essere il terzo presidente del consiglio più giovane della Repubblica. Il secondo più giovane del G20.

Un salto generazionale che dagli anni ’40 va ai ’60. Bypassando del tutto la generazione più giovane in grado di percepire il grande boom dei primi anni ’60.

Auguri Enrico. Ci mancheranno (per questi 18 mesi) i tuoi editoriali sull’Economist.

Ps: siccome il giornalismo è tale solo se militante, il Candidato di Servizio è tornato. E sono candidato per il Pd al consiglio del I municipio di Roma. La prima circoscrizione, per intendersi.

A proposito di giornalisti faziosi. A proposito di politici completi.

Ti potrebbe interessare
Senza categoria / Trump vestito da Papa, la confusa risposta di Lollobrigida: “Anche i leader di Cina, India e Africa si vestono in modi che non condividiamo” | VIDEO
Senza categoria / Micaela Ramazzotti: “Quando ho conosciuto Claudio Pallitto stavo ancora con Paolo Virzì. La lite al ristorante? Epilogo di una separazione dolorosa”
Senza categoria / A che ora finisce la terza serata del Festival di Sanremo 2025: l’orario su Rai 1
Ti potrebbe interessare
Senza categoria / Trump vestito da Papa, la confusa risposta di Lollobrigida: “Anche i leader di Cina, India e Africa si vestono in modi che non condividiamo” | VIDEO
Senza categoria / Micaela Ramazzotti: “Quando ho conosciuto Claudio Pallitto stavo ancora con Paolo Virzì. La lite al ristorante? Epilogo di una separazione dolorosa”
Senza categoria / A che ora finisce la terza serata del Festival di Sanremo 2025: l’orario su Rai 1
Senza categoria / Independence Day – Rigenerazione: tutto quello che c’è da sapere sul film
Senza categoria / Sanremo 2025 streaming e diretta tv: dove vedere la seconda serata del Festival
Senza categoria / Lettera a TPI – Nelle scuole bisogna far applicare l’obbligo del PEI e del PDP
Senza categoria / Le trappole di Giorgia: ecco le principali insidie del 2025 per il Governo
Senza categoria / Ilary Blasi: “La lite con Silvia Toffanin e Pier Silvio Berlusconi? Ecco la verità”
Senza categoria / Donald Trump: "Dio vuole che sia io il presidente"
Senza categoria / Carla: tutto quello che c’è da sapere sul film sulla Fracci (replica Rai 3)