Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:19
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Controproposta di Di Maio a Zingaretti: Conte bis in cambio di Gentiloni in Europa

Immagine di copertina
Luigi Di Maio Credit: Ansa

Il vertice tra il leader dem e quello pentastellato è avvenuto dopo una lunga giornata di trattative per una possibile maggioranza giallo-bruna

Controproposta di Di Maio a Zingaretti: Conte bis in cambio di Gentiloni in Europa

Si è concluso il vertice tra il segretario dem Nicola Zingatti e il leader del Movimento Cinque Stelle Luigi Di Maio, tenutosi nella serata del 23 agosto in una casa privata. Secondo quanto riportano fonti del Pd, sul tavolo ci sarebbe una proposta di Luigi Di Maio: l’ipotesi di un governo Conte bis in cambio della carica di commissario europeo affidata all’ex premier del Pd Paolo Gentiloni.

> Incontro Pd-5 Stelle: com’è andato. La prima trattativa sulla crisi di governo

Durante il faccia a faccia tra Di Maio e Zingaretti sarebbe proprio spuntato fuori il mantenimento di Giuseppe Conte a Palazzo Chigi. Una linea, questa, su cui Di Maio in queste ore sta puntando con decisione.

Il vertice si è tenuto poche ore dopo il via ufficiale al confronto tra Dem e pentastellati per valutare se ci sono le basi per un eventuale accordo, dopo il primo giro di consultazioni fallito in Quirinale.

“Non ci sembra ci siano problemi di sorta”: è la posizione del Movimento 5 stelle. “Non ci sono problemi insormontabili”: è la posizione del Partito democratico.

L’atteggiamento, quindi, è positivo da entrambe le parti, ma il nodo resta sempre uno: “Dal taglio dei parlamentari dipende tutto il dialogo sul resto, abbiamo chiesto garanzie in merito”. Lo ha detto chiaro e tondo il capogruppo pentastellato alla Camera dei deputati Francesco D’Uva al termine dell’incontro con la delegazione Pd.

Il pentastellato D’Uva ha chiarito anche un punto molto caro ai Dem: “Non abbiamo tavoli con altre forze politiche. Questo è il tavolo principale, perché anche guardando i rispettivi punti non mi sembra ci siano problemi di sorta”. Il riferimento era alla possibilità che il Movimento 5 stelle tenesse aperta anche la porta alla Lega, dopo la plateale mano tesa del leader Matteo Salvini al termine della consultazione con il Capo dello Stato. Il Pd ha preteso che il Movimento 5 stelle lo dica senza possibilità di essere fraintesi anche al Quirinale.

Le trattative per un governo giallo-rosso si fanno sempre più intense.

Ti potrebbe interessare
Politica / Il costituzionalista Salvatore Curreri a TPI: “I Cpr non sono una soluzione neppure in Albania”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
Ti potrebbe interessare
Politica / Il costituzionalista Salvatore Curreri a TPI: “I Cpr non sono una soluzione neppure in Albania”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
Politica / FdI cambia idea sulla cannabis light: prima l’ha vietata, ora vuole farla diventare monopolio di Stato
Opinioni / Rimettiamo al centro il capitale umano (e chi lo sostiene) - di G. Gambino
Politica / Vannacci e il presepe nello zaino militare: l'ultima trovata dell'eurodeputato della Lega
Esteri / La Corte Ue: “Il matrimonio gay celebrato in un Paese membro va riconosciuto”
Cronaca / È l’ora della “Rinascita”: torna la storica rivista che vuole rilanciare il pensiero politico della sinistra
Politica / Con la corsa al riarmo Meloni rischia di sacrificare l’economia reale sull’altare della sicurezza
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale