Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:07
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

La storia di chi da 40 anni si batte per legalizzare la Cannabis

Immagine di copertina

Un'onda verde senza precedenti, che in una settimana ha raccolto mezzo milione di firme. Osteggiata dalle destre, dalla burocrazia e dagli interessi delle Lobby farmaceutiche

La carica dei 500mila: la battaglia lunga 40 anni per legalizzare le droghe leggere

Ogni giorno Marco Perduca si sveglia alle 7 e sa che dovrà contare decine di migliaia di firme. Dal momento in cui lo accende, il cellulare non smette mai di squillare: WhatsApp da parte delle associazioni, mail di esperti o di giornalisti che chiedono disponibilità per le interviste e messaggi sui social da parte di cittadini che vogliono chiarirsi le idee.

Poi subito in strada, davanti ai palazzi delle istituzioni, con cartelli e lettere indirizzate al presidente della Repubblica. Fa sentire la sua voce in tanti modi, spesso con azioni non violente come lunghi scioperi della fame. Sempre di corsa, come una trottola per cercare finanziamenti. Dorme poco Perduca, con troppi pensieri sulle spalle e una piattaforma online che per l’oceanica partecipazione rischia di crashare ogni due per tre.

Ecco, è questa la vita che, come l’ex senatore radicale, stanno conducendo tutti gli uomini e le donne dell’associazione Luca Coscioni e di altre 60 realtà dall’11 settembre, giorno in cui è partita ufficialmente la raccolta firme del referendum abrogativo per la legalizzazione della Cannabis. Un quesito che sostanzialmente intende intervenire sul Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e propone la depenalizzazione per la coltivazione di marijuana e l’eliminazione del ritiro della patente nel caso di possesso di Cannabis… Continua a leggere l’articolo sul settimanale The Post Internazionale-TPI, clicca qui.

Ti potrebbe interessare
Politica / Luciano Canfora a processo per diffamazione di Giorgia Meloni. Cgil e Anpi: “Attacco alla libertà di pensiero”
Politica / Armi italiane a Israele dopo il 7 ottobre: la Farnesina “smentisce” il governo Meloni
Politica / Fratelli d’Italia scarica Santanchè: pressing per far dimettere la ministra indagata
Ti potrebbe interessare
Politica / Luciano Canfora a processo per diffamazione di Giorgia Meloni. Cgil e Anpi: “Attacco alla libertà di pensiero”
Politica / Armi italiane a Israele dopo il 7 ottobre: la Farnesina “smentisce” il governo Meloni
Politica / Fratelli d’Italia scarica Santanchè: pressing per far dimettere la ministra indagata
Politica / Anniversario delle Fosse Ardeatine, Meloni: “Terribile massacro nazista”. L’Anpi: “Omette la responsabilità dei fascisti”
Politica / L’ultimo scritto di Berlusconi prima di morire: “Forza Italia il partito del cuore e dell’amore”
Politica / Fine vita, il centrodestra in Piemonte affossa la legge senza nemmeno ammettere la discussione
Politica / I numeri smentiscono Salvini: a Bologna col limite dei 30 km/h calano incidenti e feriti
Politica / Zaia commemora l’ultima eruzione del Vesuvio. E scoppia la polemica
Politica / Sequestrati 10,8 milioni di euro a Marcello Dell’Utri
Opinioni / Lettera di un segretario di circolo Pd: Elly Schlein ha la forza della credibilità