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Home » Politica

Salvini cambia idea: “Mi fido ancora di Conte”

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Governo Ultime NewsAggiornamento 4 maggio 17:30 – Non sono passate nemmeno 12 ore e Matteo Salvini ha già cambiato idea (di nuovo). Adesso dice che si fida pienamente del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. La notizia era trapelata in un articolo pubblicato questa mattina da Repubblica, in cui Salvini avrebbe detto di non fidarsi più di Conte. Ma ora il ministro dell’Interno dice: “Mi fido ancora di Conte, noi andiamo avanti”.

Lo scontro tra i due alleati di governo Lega e Movimento 5 Stelle è arrivato all’apice. A dividere l’esecutivo è stato il caso Siri, il Sottosegretario leghista indagato per corruzione che da settimane è al centro di un braccio di ferro tra leghisti e pentastellati.

Il vicepremier grillino Luigi Di Maio è stato categorico: “Siri deve dimettersi. La Lega vuole fare cadere il governo per salvare la poltrona di un indagato per corruzione”. Mentre il Carroccio non molla e continua a difendere a spada tratta il suo Sottosegretario.

Ma a scatenare l’ira di Salvini e a dare una accelerata alla questione è stato il premier Giuseppe Conte che ha annunciato il ritiro delle deleghe a Siri nel prossimo Consiglio dei ministri.

Salvini: “Conte non ha più la mia fiducia”

Durissima la risposta del leader leghista, trapelata con una indiscrezione di Repubblica. “Non ha più la mia fiducia. Si sta comportando come un carnefice”, ha detto il ministro dell’Interno Salvini riferendosi a Conte.

Secondo l’Agi, il leader della Lega avrebbe pronunciato la fatidica parola “fine”.

Di Maio oggi, sabato 4 maggio, è tornato all’attacco dichiarando in un post sui social che “non si può far cadere il governo per una poltrona”.

Salvini per il momento esclude una crisi e ha replicato al leader M5s: “Il governo va avanti. I giornali sono peggio di Topolino. Scrivete quel che volete e poi i vostri cazzi di giornali non li leggono più. Non c’è nessuna crisi. Non è una poltrona in più o in meno che ci fa la differenza”.

Caso Siri: un riassunto di quello che è successo dopo che il sottosegretario leghista è stato indagato per corruzione
Il caso Siri puzza di mafia, molto più di quello che la Lega vorrebbe far credere (Il commento su TPI di Giulio Cavalli)
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