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Home » Politica

Renzi rilancia l’idea dell'”area Draghi”: “Al governo con il Pd contro i populisti, senza il M5S”

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Matteo Renzi ha rilanciato l’idea di un’area “Draghi” in vista delle prossime elezioni politiche, e cioè di un governo di riformista e centrista guidato ancora dall’ex banchiere, che si ponga come alternativa al M5S e ai populismi di destra, di cui potrebbe far parte il Pd se i dem decideranno di staccarsi dai pentastellati. “La vera scommessa sarà capire se esistono delle persone che si mettono insieme, non sulla base delle ambizioni personali, ma per dare un tetto a chi non vuole stare con i sovranisti o con i populisti o ancora con i ‘situazionisti’ ossia quelli che vogliono cercare una collocazione all’ultimo minuto”, ha dichiarato il segretario di Iv ad Agorà estatesu Rai3.

“Alle elezioni politiche del 2023 potrebbe accadere che la nostra area Draghi vada da sola contro sovranisti, populisti e contro il Pd se si allea con il M5S. Ma potrebbe poi esserci un accordo riformista di Pd e area Draghi e tanti altri”, ha aggiunto. L’idea di promuovere un’area riformista sotto l’egida dell’attuale premier è la stessa sposata dal leader di Azione Carlo Calenda, con cui però ieri il senatore di Rignano ha avuto un acceso scambio di battute (“Non dare a questo spazio una casa e un tetto per mere ragioni di egocentrismo personale sarebbe folle e da irresponsabili, ha dichiarato Renzi in un’intervista al Corriere. “Va chiarita la linea di Italia Viva, Renzi deve decidere se fare business o politica”, ha cinguettato Calenda).

Ma l’ex premier sarebbe pronto a chiarire. “Carlo Calenda è stata una persona che ho fatto ministro, ho fatto ambasciatore, ho contribuito a candidarlo a sindaco di Roma e al Parlamento europeo. Se negli ultimi tre anni si trovano delle mie dichiarazioni contro Calenda, sono pronto a un confronto per chiarire”, ha dichiarato nell’intervista. Il leader di Iv ha anche ribadito la sua strenua opposizione all’ex premier Giuseppe Conte. “È  un ‘camaleonte’, sta cercando di avere un ruolo”, afferma Renzi. “Conte è l’uomo che ha aumentato gli armamenti più degli altri e oggi dice basta. Penso che si preoccupi di arrivare intatto alle elezioni 2023 per pietire un seggio”, ha aggiunto.

 

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