Quanto guadagna Matteo Renzi: lo stipendio del leader di Italia Viva
Quanto guadagna il leader di Italia Viva, Matteo Renzi? È la domanda che in molti si stanno ponendo in questo periodo di ristrettezze economiche a causa dell’epidemia di Covid, ma anche in questi giorni in cui l’ex premier è tornato al centro della politica italiana, minacciando a più riprese una crisi di governo. Il tema dei costi della politica, infatti, è sempre molto attuale, ma sta tornando sempre di più al centro del dibattito a causa delle enormi difficoltà economiche con cui fanno e dovranno fare i conti moltissimi italiani. Ma qual è lo stipendio di Matteo Renzi?
In qualità di senatore della Repubblica, carica che ricopre dal 4 marzo 2018, Matteo Renzi guadagna 14.634 euro al mese, senza contare i rimborsi spese annessi al ruolo di parlamentare che variano a seconda dei casi.
Quanto guadagna Matteo Renzi: l’ultima dichiarazione dei redditi dell’ex premier
Nell’ultima dichiarazione dei redditi disponibile sul sito del Senato, datata 2019 e relativa al periodo d’imposta 2018, si scopre che il leader di Italia Viva ha guadagnato 796mila 281 euro, rispetto alle 29mila 315 euro percepite l’anno d’imposta precedente. Oltre 700mila euro in più in un anno.
Nel documento, vi è scritto che “in rapporto all’ultima dichiarazione presentata” sono intervenute alcune “variazioni”, ovvero la cessione di due unità immobiliari a Pontassieve, in provincia di Firenze, di cui aveva il “possesso al 50%”, e la liquidazione della società Digistart srl, che vedeva l’ex segretario del Pd socio con una quota da 10mila euro.
Tra le “variazioni”, inoltre, vi è anche l’incarico di liquidatore della stessa Digistart, azienda con sede a Firenze e fondata con Marco Carrai. Secondo quanto certificato dalla dichiarazione dei redditi dell’anno precedente, quella relativa al 2017 come periodo d’imposta, l’ex presidente del Consiglio possiede ancora numerose quote di proprietà e terreni dislocati tra Firenze e la sua città natale, Rignano sull’Arno.
Il leader di Italia Viva, infatti, vanta il “22,5% di un fabbricato e di terreni” a Rignano sull’Arno, il “50% di un fabbricato e di un terreno a Firenze”, il 2,5 per cento della nuda proprietà di un “fabbricato e di un terreno”, sempre a Rignano sull’Arno, e una Mini Cooper SD, immatricolata nel 2018.