Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:44
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Prescrizione, Renzi avverte: “Votiamo contro. Se Conte vuole cacciarci, lo dica”

Immagine di copertina

Matteo Renzi non arretra di un centimetro: Italia Viva, dice, voterà contro il cosiddetto “lodo Conte-bis”, che fa scattare il blocco della prescrizione dopo la condanna in primo grado e lo fa diventare definitivo dopo una seconda condanna in appello. “Decida Conte: se vuole cacciarci, basta dirlo”, avverte l’ex premier ed ex segretario del Pd, intervistato dal Corriere della Sera.

“Forzare sulla prescrizione è oggettivamente assurdo in un momento nel quale abbiamo il coronavirus, l’incidente del Frecciarossa, il Pil negativo”, osserva Renzi. “E tuttavia la forzatura viene dai giustizialisti, non da noi. Noi non stiamo forzando: abbiamo solo chiesto di prenderci tempo con il lodo Annibali. Un anno per riflettere sulle soluzioni migliori e gli altri invece insistono sulla bandierina Bonafede. Capisco i Cinque Stelle che sono in una crisi spaventosa. Mi sfugge invece il motivo per cui il Pd debba ammainare la bandiera garantista dopo aver vinto in Emilia-Romagna grazie a un presidente riformista: ci saranno ragioni che io non conosco, ma è politicamente e logicamente inspiegabile”.

 

 

“I nostri tre al governo (le ministre Teresa Bellanova, Elena Bonetti e il sottosegretario Ivan Scalfarotto, ndr) fanno un grande lavoro. Per noi devono andare avanti”, continua Renzi. “Se invece il Pd ha voglia di occupare anche questi altri tre scranni glieli lasciamo domattina. Se per fare il ministro dobbiamo rimangiare secoli di civiltà giuridica si sappia che non abbiamo problemi a fare un passo indietro. Decida Conte: se vuole cacciarci, basta dirlo. Se vuole tenerci, lavoriamo. Nell’uno e nell’altro caso noi non votiamo il pasticcio prescrizione: le idee vengono prima delle poltrone”.

Dal leader di Italia Viva parole dure anche nei confronti del premier Giuseppe Conte. “Il fatto che il premier, già avvocato, già professore di diritto non colga la differenza getta nello sconforto tutti gli esperti di diritto di questo Paese”, attacca. “Detto questo vorrei chiedere a Conte di occuparsi di cantieri, di tasse, di immigrazione. Se Conte mette sullo stesso piano l’essere giustizialista o garantista significa che la dottrina giuridica non è il suo punto forte, a dispetto del celebre curriculum. Si occupi di altro e gli daremo volentieri una mano”.

Renzi smentisce, poi, le voci secondo cui il suo obiettivo sarebbe sostituire a Palazzo Chigi Conte con il dem Dario Franceschini, oggi ministro dei Beni culturali. “Gossip che vale meno di zero”, taglia corto. “Peraltro in questa vicenda Franceschini è stato ancora più duro di Conte, nel merito. Forse Dario non aveva letto i testi, stavolta. In ogni caso: a me non interessa cambiare il nome del premier. Mi interessa cambiare il modo di lavorare del premier”.

Ti potrebbe interessare
Politica / Mattarella: “Il rischio che il conflitto in Medio Oriente si allarghi è drammaticamente presente”
Politica / Draghi: “Proporrò un cambiamento radicale per l’Unione europea”
Politica / Luciano Canfora rinviato a giudizio per diffamazione verso Meloni
Ti potrebbe interessare
Politica / Mattarella: “Il rischio che il conflitto in Medio Oriente si allarghi è drammaticamente presente”
Politica / Draghi: “Proporrò un cambiamento radicale per l’Unione europea”
Politica / Luciano Canfora rinviato a giudizio per diffamazione verso Meloni
Politica / Giustizia sociale e ambientale: dialogo tra il cardinale Zuppi e Fabrizio Barca
Politica / "Nelle carceri italiane ho visto l'inferno"
Politica / Attacco dell’Iran a Israele, colloquio tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein: l’Italia si unisce nel condannare Teheran
Politica / La maggioranza cambia la par condicio, i giornalisti Rai: “Servizio pubblico megafono del governo”
Politica / Palamara a TPI: “Conosco il Sistema, mi candido alle europee per combatterlo”
Politica / La proposta di legge di Soumahoro sulla fine del Ramadan: "Sia giorno festivo"
Politica / Addio alla trasparenza: il regalo di Giorgia Meloni ai mercanti di armi