Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Tre senatori pronti a lasciare il M5s e passare alla Lega: sarebbero Urraro, Grassi e Lucidi

Immagine di copertina

Lucidi lascia in aperta polemica per la riforma del Mes, Grassi e Urraro per la riforma della prescrizione. Ma ci sarebbero altri due senatori sul punto di lasciare il M5s

Mes, senatori Urraro, Grassi e Lucidi lasciano M5s e passano alla Lega

È polemica vera all’interno del Movimento Cinque Stelle sulla riforma del Mes, ma non solo: tre senatori sarebbero infatti pronti a lasciare il M5s e passare probabilmente alla Lega.

Si tratta di Francesco Urraro, Ugo Grassi e Stefano Lucidi. Quella che al momento è solo un’indiscrezione potrebbe però essere confermata oggi stesso, mercoledì 11 dicembre 2019, in occasione della presentazione al Senato della risoluzione della maggioranza giallorossa sulla riforma del Mes.

Da stamattina, infatti, a palazzo Madama circola la voce del malcontento di Urraro, Grassi e Lucidi. I tre non hanno votato, ad esempio, la fiducia al dl terremoto. Un segnale del fatto che non hanno più intenzione di dare il proprio sostegno al governo.

Dei tre, l’unico a esprimersi chiaramente stamattina è stato Lucidi, intervistato dalla trasmissione radio Un giorno da pecora: “La mia posizione sul voto di oggi pomeriggio alla risoluzione del Mes? È contraria – ha dichiarato – e voterò no. Io ne faccio una questione di metodo, che è dipeso da chi ha scritto questo documento. Farò una dichiarazione in dissenso esponendo le mie ragioni. Se uscirò dal M5s? È una riflessione che faremo nelle prossime ore, vediamo quello che succederà”.

Per quanto riguarda Urraro e Grassi, invece, i due sono da tempo tra i più critici della riforma della prescrizione, che entrerà invece in vigore dal 1 gennaio 2020. Si resta dunque in attesa dell’ufficializzazione della decisione dei tre senatori.

Attesa per l’arrivo di Conte al Senato

Saranno le prossime ore quelle decisive per capire se davvero i tre senatori M5s passeranno tra le file della Lega. L’attenzione si sposta dunque in Aula a Palazzo Madama, dove tra poco il premier Giuseppe Conte arriverà per riferire davanti al Senato – dopo essere intervenuto anche alla Camera – riguardo alla risoluzione di maggioranza sul Mes, in vista del Consiglio europeo in programma domani e dopodomani.

Ma secondo i rumors, non ci sarebbero solo Urraro, Grassi e Lucidi a ingrossare le file degli scontenti in casa M5s: potrebbero esserci altri due senatori – la cui identità, al momento, resta ignoti – con il piede sulla porta.

Se anche tutti e cinque andassero alla Lega, la maggioranza del governo in Senato (161 voti affinché si dia il via libera alla risoluzione di maggioranza) non sarebbe a rischio, complici anche alcune assenze all’interno dell’opposizione.

Leggi anche: 
Mes, Borghi (Lega) a TPI: “Gualtieri è un poverino, voleva che firmassimo a scatola chiusa”
La Lega raccoglie 400mila firme contro il Mes, ma gli elettori non sanno cosa sia: “Ci fidiamo di Salvini”
Mes, Conte attacca Salvini: “La sua resistenza a studiare i dossier mi è ben nota” | VIDEO
Mes, cosa cambia con la riforma del Fondo Salva-Stati
Vi spiego perché sul Mes hanno ragione sia Conte sia Salvini (di L. Telese)
Ti potrebbe interessare
Politica / Salta il duello tv tra Meloni e Schlein, la Rai
Politica / Vannacci contro il vincitore dell’Eurovision Nemo: “Il mondo al contrario è sempre più nauseante”
Politica / Toti, la politica e la giustizia in Italia: il re è di nuovo nudo
Ti potrebbe interessare
Politica / Salta il duello tv tra Meloni e Schlein, la Rai
Politica / Vannacci contro il vincitore dell’Eurovision Nemo: “Il mondo al contrario è sempre più nauseante”
Politica / Toti, la politica e la giustizia in Italia: il re è di nuovo nudo
Politica / “Chi mi ama mi voti”, come è cambiata la comunicazione politica. L’intervista agli autori
Politica / Scoppia il caso alla Regione Lazio: il capo di gabinetto di Rocca è anche capo dei revisori dei conti di Croce Rossa
Politica / La ministra Roccella, contestata dagli studenti, abbandona gli Stati generali della Natalità | VIDEO
Politica / La contorta legge per la raccolta firme alle Europee non fa altro che alimentare l’astensionismo e la sfiducia nei cittadini
Politica / Il generale Vannacci contro Alessandro Zan: “Sei gay, quindi non sei normale”
Politica / Corruzione, arrestato il governatore della Liguria Giovanni Toti
Politica / Rai, il sindacato di destra boicotta lo sciopero dei giornalisti: Tg1 e Tg2 vanno in onda (quasi) regolarmente