Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Politica
  • Home » Politica

    Giorgia Meloni sui fratelli Bianchi: “Due energumeni cocainomani che percepivano il reddito di cittadinanza. Perché non sono stati fatti controlli?”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 18 Set. 2020 alle 11:32 Aggiornato il 18 Set. 2020 alle 11:40

    Meloni contro i fratelli Bianchi: “Cocainomani con il reddito di cittadinanza”

    “Cocainomani con il reddito di cittadinanza”: la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni si scaglia contro i fratelli Bianchi, due dei quattro accusati di essere gli autori dell’omicidio di Willy, il 21enne pestato e ucciso a Colleferro, i quali, secondo quanto emerso nei giorni scorsi, percepivano il sussidio economico riservato alle fasce più deboli. Proprio sul principio con il quale viene assegnato il reddito di cittadinanza, Giorgia Meloni ha dichiarato in un’intervista a Rtl 102.5 che “Ogni giorno esce una notizia di cronaca relativa a questi percettori di reddito di cittadinanza. Il problema è che il principio del reddito di cittadinanza è sbagliato. Non è normale uno Stato che dà il reddito a un energumeno che potrebbe andare a lavorare e poi magari dà 280 euro a un invalido civile totale”.

    La leader di Fratelli d’Italia ha poi aggiunto: “Lo Stato si occupa dell’assistenza a chi non può lavorare. La ragione per cui questi energumeni cocainomani percepivano il reddito di cittadinanza è che non sono stati fatti controlli, mentre Willy lavorava fino a tarda notte nella cucina di un ristorante”. Intanto, i quattro sospettati dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza per essersi indebitamente appropriati di circa 33mila euro attraverso il sussidio economico che era stato richiesto dai vari capi famiglia, i quali avrebbero inserito i loro figli, tutti al di sotto dei 24 anni e senza reddito, come familiari a carico.

    Tutti gli approfondimenti di TPI sull’aggressione di Colleferro: 1. LA CRONACA: 21enne interviene per difendere un amico: massacrato a morte dal branco / 2. LA RICOSTRUZIONE: “Vi prego basta, non respiro più, così è morto Willy / 3. LA BIO: “Sognava di diventare come Totti”: chi era Willy / 4. I PROFILI: Dal culto per le arti marziali ai precedenti per spaccio: chi sono gli aggressori di Willy Monteiro / 5. LE INDAGINI: Colleferro, tre arrestati restano in carcere: Belleggia va ai domiciliari

    6. Caso Willy, meno male che non lo avevate nemmeno toccato: l’autopsia rivela lesioni multiple sul suo corpo / 7. IL DETTAGLIO: Uno degli aggressori di Willy Monteiro insegnava arti marziali ai bambini / 8. LE OPINIONI: Willy ha pagato lo scotto più atroce, ma la sua morte può cambiare la percezione del razzismo in Italia (di G. Cavalli) / 9. Quel gesto vigliacco e codardo: infierire sul corpo di Willy quando era già in terra (di Lara Tomasetta) / 10. Il vuoto politico e sociale produce i mostri inumani di Colleferro (di Giulio Gambino) /11. LE TESTIMONIANZE: “Per noi era come un figlio, sarebbe diventato un bravo chef”: parla il direttore dell’hotel dove lavorava Willy /12.“Due anni di terrore e minacce dai fratelli Bianchi”: le testimonianze da Artena e Colleferro

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version