Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Marta Cartabia premier e Mario Draghi al Colle: il piano di Giorgetti per non andare al voto

Immagine di copertina

Marta Cartabia premier e Mario Draghi al colle: il piano di Giorgetti per non andare al voto

Altro che Giorgia Meloni e Matteo Salvini che vogliono andare al voto subito dopo l’elezione del nuovo inquilino del Colle. A palazzo Chigi l’hanno già ribattezzato il “lodo Giorgetti”: è la possibilità che Mario Draghi salga al Colle ma senza chiudere anzitempo la legislatura.

Già, perché tutti sanno che Giorgetti (GG per gli amici) è uno dei pochissimi ministri ai quali Mario Draghi si rivolge dandogli del tu (l’altro è Renato Brunetta). Per tutti gli altri il “lei” è di rigore. Ebbene, GG starebbe già da tempo lavorando per favorire l’ascesa di Mario Draghi al Quirinale tranquillizzando però i parlamentari spaventati da una chiusura anticipata della legislatura e quindi dalla possibilità di perdere la poltrona.

Anche molti leghisti cominciano a tremare, stante i sondaggi perennemente in calo e il prossimo taglio dei parlamentari in arrivo. Ebbene che cosa ha escogitato GG? Dopo l’interregno di Renato Brunetta (che come ministro più anziano avrebbe la reggenza del Paese nel periodo di vuoto tra la nomina di Draghi al Quirinale e l’incarico per il nuovo premier) a palazzo Chigi sarebbe pronta ad arrivare una donna, Marta Cartabia, ora ministro della giustizia.

Gradita anche all’inquilino attuale del Quirinale, sarebbe perfetta, dicono ai piani alti del Mise, per portare a termine la legislatura seguendo il solco tracciato da Mario Draghi che comunque continuerà ad elargire consigli e a tenere d’occhio le sorti del paese dal Quirinale. Il vero banco di prova per la sua candidatura a palazzo Chigi sarà la riforma della giustizia: se riuscirà a destreggiarsi tra le richieste delle forze politiche ed a portare a termine il compito in maniera soddisfacente, mettendo d’accordo tutti, allora la strada per la presidenza del Consiglio (e quindi per la “salvezza” della legislatura) sarà spianata.

Ti potrebbe interessare
Politica / Effetto Gaza: piazze piene, urne vuote. L’ultimo sondaggio di Youtrend spiega perché
Politica / Perché il 2026 sarà un anno spartiacque per il Governo Meloni
Politica / Il sottosegretario Barachini a TPI: “Le Big Tech usano gli articoli per fare profitti? Allora paghino i giornali”
Ti potrebbe interessare
Politica / Effetto Gaza: piazze piene, urne vuote. L’ultimo sondaggio di Youtrend spiega perché
Politica / Perché il 2026 sarà un anno spartiacque per il Governo Meloni
Politica / Il sottosegretario Barachini a TPI: “Le Big Tech usano gli articoli per fare profitti? Allora paghino i giornali”
Politica / Gasparri a TPI: “Basta col saccheggio digitale di Big Tech. Ma serve una norma Ue”
Politica / “Le Big Tech sono una minaccia per la democrazia”: intervista al prof. Juan De Martin
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Politica / I giornalisti palestinesi Mohanna e Selmi sono riusciti ad arrivare in Italia
Politica / Leonardo Maria Del Vecchio compra il 30% de Il Giornale e tratta il Gruppo QN: “Voglio creare un nuovo polo editoriale italiano”
Politica / L’Ue vara un prestito-ponte da 90 miliardi di euro per l’Ucraina: ecco cosa prevede l’accordo del Consiglio Ue
Politica / Il Governo fa marcia indietro: la stretta sulle pensioni esce della manovra