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J-Ax: “Credevo nel M5s, ma con la Lega è un governo di ultradestra”

Immagine di copertina
Credit: Facebook

"Questo è un governo di ultradestra di 50 anni fa"

“La situazione politica italiana mi preoccupa molto perché questo governo non dovrebbe essere né di destra né di sinistra ma si comporta, anzi fa proclami, come un governo di ultra destra di 50 anni fa”. Così il rapper J-Ax nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere Tv.

“Credevo nel Movimento 5 Stelle ma oggi non riesco ad accettare l’unione con la Lega”, ha detto il cantautore milanese.

J-Ax non ha mai nascosto la sua posizione politica, il rapper si era già dichiarato sostenitore dei Cinquestelle in passato. Ma oggi si dice deluso: “Li appoggiavo perché credevo nell’idea da cui erano partiti, ma oggi non riesco ad accettare l’unione con la Lega. Sono due mondi troppo distanti. La Lega nasce per creare un’emergenza che non c’è, per trovare un capro espiatorio, un nemico comune per raccogliere consensi. Sono due visioni inconiugabili ma che pur di governare sono state messe nello stesso contenitore. E questo a scapito del Movimento 5 Stelle”.

Non è la prima volta che Alessandro Aleotti, in arte J-Ax, dichiara la sua posizione politica, aveva fatto lo stesso lo scorso settembre nella trasmissione Otto e mezzo dove, parlando con la conduttrice Lili Gruber, aveva detto: “Vederli al governo con Salvini è stato un trauma, è stato come svegliarsi e scoprire che Sophia Loren s’è fidanzata con un concorrente di Tempation Island”.

“Ho tanti valori che si possono definire di sinistra ma anche tante idee che per quelli di sinistra potrebbero definire di destra. Per esempio, io sono per la liberalizzazione delle armi e delle droghe leggere, due cose che sono in conflitto con l’appartenenza alle categorie tradizionali. In realtà lo scontro tra destra e sinistra non è che uno specchietto, un modo per tenere lontane le persone dai problemi veri. Lo scontro oggi deve essere tra progressisti e conservatori. E anche a sinistra sono nascosti tantissimi conservatori”.

Anche nel suo ultimo libro “Consigli a me stesso – i miei due centesimi”, in uscita per Mondadori, J-Ax rende noto il suo orientamento.

Nel corso dell’intervista il cantante parla anche del presidente degli Stati Uniti: “Io dissi con largo anticipo che Trump avrebbe vinto le elezioni, lo sapevo perché frequentavo il cuore dell’America, non New York o Los Angeles, dove la classe media era arrabbiata, si sentiva da 30 anni presa a calci nel culo. Per questo, pur sapendo chi fosse Trump, in tanti hanno voluto dare un segnale, la sola cosa che volevano era lanciare una granata dentro la Casa Bianca. Finché la sinistra non si occuperà della felicità degli italiani non farà altro che agevolare i suoi avversari”.

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