Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:23
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Covid, governo diviso sulle norme anti-contagio: alla fine passa la linea dura di Speranza-Franceschini con la mediazione di Conte

Immagine di copertina

Governo diviso sulle norme anti-Covid: passa la linea dura di Speranza e Franceschini

Il governo si è diviso sulle norme anti-Covid da adottare nel Dpcm che verrà emanato forse già nella giornata di lunedì 12 ottobre. Lo rivela un retroscena del Corriere della Sera, secondo cui, alla fine, a “vincere” è stata la linea dura imposta dai ministri Speranza e Franceschini. La discussione è avvenuta nel pomeriggio di sabato 10 ottobre quando a Palazzo Chigi si è svolta una riunione tra il premier Conte, i capidelegazione della maggioranza, il ministro Francesco Boccia e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro. Sin da subito, il ministro della Salute Roberto Speranza, che ha convocato una riunione straordinaria del Comitato tecnico scientifico in programma domenica 11 ottobre alle 15, e il ministro nonché capo delegazione del Pd Dario Franceschini hanno pressato Conte per adottare misure più stringenti, tra cui la chiusura dei locali alle 23 e non alle 24 come poi è stato deciso nel vertice.

La linea dura, però, non è stata subito sposata dal premier Conte, preoccupato, secondo i presenti, di licenziare al più presto il Dpcm senza perdere tempo. La riunione, addirittura definita da alcuni dei partecipanti “fantozziana” e “surreale”, ha quindi visto il premier vestire, come spesso gli accade, i panni del mediatore, facendo passare di fatto la linea dettata dal duo Speranza-Franceschini. Tra i più restii ad accettare le nuove misure anti-contagio, infatti, c’era il ministro di Italia Viva Teresa Bellanova, la quale si sarebbe detta scettica soprattutto sulle norme anti-movida. “Ma perché invece di considerare la movida un problema non facciamo una grande campagna di comunicazione rivolta ai giovani. Facciamoceli alleati, non mostriamoci punitivi” avrebbe affermato la Bellanova. Dopo tre ore di discussioni, ripensamenti e preoccupazioni, però, la linea rigorista avrebbe avuto la meglio anche grazie all’appoggio di un altro ministro, il titolare del dicastero della Giustizia Alfonso Bonafede e si sarebbe tramutata nelle norme, che dovrebbero essere emanate già nella giornata di lunedì 12 ottobre dal Consiglio dei Ministri.

Leggi anche: 1. Covid, nuovo Dpcm in arrivo: stop a feste private e calcetto, locali chiusi alle 24, stretta sulla movida e quarantena ridotta a 10 giorni / 2. Crisanti a TPI: “I tamponi fai da te sono una buffonata. Zaia venditore di fumo” / 3. L’assessore alla Sanità del Lazio a TPI: “Lockdown inevitabile se i contagi non scendono” / 4. Galli a TPI: “Attenzione al weekend, ora serve un forte segnale o rischiamo”

TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO
CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE: TUTTI I NUMERI
Ti potrebbe interessare
Politica / Il costituzionalista Salvatore Curreri a TPI: “I Cpr non sono una soluzione neppure in Albania”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
Ti potrebbe interessare
Politica / Il costituzionalista Salvatore Curreri a TPI: “I Cpr non sono una soluzione neppure in Albania”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
Politica / FdI cambia idea sulla cannabis light: prima l’ha vietata, ora vuole farla diventare monopolio di Stato
Opinioni / Rimettiamo al centro il capitale umano (e chi lo sostiene) - di G. Gambino
Politica / Vannacci e il presepe nello zaino militare: l'ultima trovata dell'eurodeputato della Lega
Esteri / La Corte Ue: “Il matrimonio gay celebrato in un Paese membro va riconosciuto”
Cronaca / È l’ora della “Rinascita”: torna la storica rivista che vuole rilanciare il pensiero politico della sinistra
Politica / Con la corsa al riarmo Meloni rischia di sacrificare l’economia reale sull’altare della sicurezza
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale