Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:10
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Il cavillo del Governo che inguaia le Regioni: le norme Covid in vigore sempre con un giorno di ritardo

Immagine di copertina

Può un cambio di regole sulle zone Covid (da rosso ad arancione, ad esempio), iniziare il martedì, e non ad inizio settimana, quindi il lunedì? E poi, quello successivo, di mercoledì? E poi quello dopo ancora, il giovedì? Sì, a seguire l’ultima ordinanza del ministero della Salute che regola, appunto, le norme di osservazione sui parametri che certificano il passaggio da una zona all’altra. Nell’ordinanza, infatti, non è più scritto 14 giorni, bensì, 15. Questo consegue che ogni volta si scalerà di un giorno nell’entrata in vigore delle nuove regole.

Ad esempio il Lazio, che tornerà arancione nel prossimo giro, contava di riaprire le scuole già da lunedì, come sempre è avvenuto fino ad ora. Si sbagliava, nel senso che non aveva tenuto conto del nuovo limite dei 15 giorni. Insomma, un bel pasticcio per i cittadini, le imprese, i negozi, che già poco si raccapezzano in questa giungla di divieti anti Covid. Ci mancava solo l’inizio scaglionato ogni due settimane.

Il Ministero della Salute potrebbe fare una nuova ordinanza per sanare la curiosa vicenda ma, a quanto si apprende, per ora non sembra intenzionato. Quindi mano al calendario per vedere, volta per volta, in quale giorno della settimana si potrà andare dal barbiere o svegliare il proprio figlio per mandarlo a scuola, in presenza. Del resto, questa incongruenza è stata evidenziata anche dalla Regione Lazio: il presidente Nicola Zingaretti ha chiarito che, se il Lazio diventerà arancione, le scuole riapriranno da martedì e non da lunedì, proprio a causa del decreto del Governo, che vale per 15 giorni e non per 14.

Ti potrebbe interessare
Opinioni / Vi spiego perché Salvini è un bluff sulla sicurezza stradale (di A. Casu)
Politica / Seggio regionale fantasma in Sicilia, accolta la richiesta per il riconteggio delle schede dopo l’inchiesta di TPI
Politica / Lega contro direttore del Museo Egizio: “Sangiuliano cacci subito Greco, razzista contro italiani”
Ti potrebbe interessare
Opinioni / Vi spiego perché Salvini è un bluff sulla sicurezza stradale (di A. Casu)
Politica / Seggio regionale fantasma in Sicilia, accolta la richiesta per il riconteggio delle schede dopo l’inchiesta di TPI
Politica / Lega contro direttore del Museo Egizio: “Sangiuliano cacci subito Greco, razzista contro italiani”
Politica / Santanché, guai anche per Ki Group: la procura di Milano chiede il fallimento
Esteri / Meloni all’Onu: “Guerra globale agli scafisti. Le Nazioni Unite rifiutino ogni ipocrisia”
Opinioni / La Costituzione? Non va solo celebrata, ma attuata (di Nicola Zingaretti)
Politica / Giorgio Napolitano si è aggravato: l’ex Presidente della Repubblica in condizioni critiche
Politica / Governo, nuova stretta sui migranti: detenuti per 18 mesi, centri di rimpatrio in luoghi isolati
Politica / Esclusivo: seggio regionale fantasma in Sicilia, i conti non tornano
Politica / Il ministro francese Darmanin: "Non accoglieremo chi è sbarcato a Lampedusa"