Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:16
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Femminicidi, dopo il caso di Senago il Cdm vara il “Codice Rosso rafforzato”: cosa prevede

Immagine di copertina

E’ arrivato il via libera del Cdm al disegno di legge che introduce una stretta sulla violenza contro le donne. Il codice rosso viene potenziato, si introduce l’arresto in flagranza differita, si velocizzano le procedure per rendere più efficaci le misure di protezione sulle vittime, si rende più severo l’ “ammonimento” contro chi viene segnalato per atti di molestia o violenza. Previsto anche l’aggravamento di pena se i reati di violenza domestica o contro le donne vengono commessi da un soggetto già ammonito in precedenza.

Il disegno di legge approvato introduce disposizioni per il contrasto alla violenza sulle donne e alla violenza domestica. Il governo intende in particolare “velocizzare le valutazioni preventive sui rischi che corrono le potenziali vittime di femminicidio o di reati di violenza contro le donne e rendere più efficaci le azioni protezione preventiva”. Ma mette in campo anche nuove armi per fermare, o almeno limitare, la violenza sulle donne.

Il codice rosso viene potenziato e a tale scopo si rafforza “l’ammonimento da parte del questore”, una misura preventiva che ha l’obiettivo di tutelare le vittime di violenza domestica, cyberbullismo o atti persecutori (stalking) per “garantire una tutela rapida e anticipata rispetto alla definizione dei processi penali”. Quando le forze dell’ordine ricevono una segnalazione quindi, “si attivano procedure rapide di verifica che possono portare all’ammonimento”. L'”ammonito” deve astenersi da commettere ulteriori atti di molestia o violenza e può subire il ritiro di eventuali armi, anche possedute legalmente. In caso di reiterazione della condotta, la procedibilità per i reati previsti non è più a querela di parte ma d’ufficio.

Ti potrebbe interessare
Politica / Tajani: “Non confondiamo la teoria gender con i diritti”
Politica / Salta il duello tv tra Meloni e Schlein, la Rai
Politica / Vannacci contro il vincitore dell’Eurovision Nemo: “Il mondo al contrario è sempre più nauseante”
Ti potrebbe interessare
Politica / Tajani: “Non confondiamo la teoria gender con i diritti”
Politica / Salta il duello tv tra Meloni e Schlein, la Rai
Politica / Vannacci contro il vincitore dell’Eurovision Nemo: “Il mondo al contrario è sempre più nauseante”
Politica / Toti, la politica e la giustizia in Italia: il re è di nuovo nudo
Politica / “Chi mi ama mi voti”, come è cambiata la comunicazione politica. L’intervista agli autori
Politica / Scoppia il caso alla Regione Lazio: il capo di gabinetto di Rocca è anche capo dei revisori dei conti di Croce Rossa
Politica / La ministra Roccella, contestata dagli studenti, abbandona gli Stati generali della Natalità | VIDEO
Politica / La contorta legge per la raccolta firme alle Europee non fa altro che alimentare l’astensionismo e la sfiducia nei cittadini
Politica / Il generale Vannacci contro Alessandro Zan: “Sei gay, quindi non sei normale”
Politica / Corruzione, arrestato il governatore della Liguria Giovanni Toti