Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:00
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Crisi di governo, si fa largo l’ipotesi di una verifica di maggioranza: che cos’è e cosa significa

Immagine di copertina

Crisi di governo, ipotesi verifica di maggioranza: che cos’è e cosa significa

Con la crisi di governo ormai a un passo, si fa largo l’ipotesi di una verifica di maggioranza: ma che cos’è di preciso? E cosa significa? Di seguito tutte le risposte.

S&D

Già nei giorni scorsi, dopo la decisione del M5S di non votare il Dl Aiuti alla Camera, il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha chiesto una verifica della maggioranza.

Richiesta fatta anche dal segretario del Pd, Enrico Letta, dopo l’annuncio di Giuseppe Conte sul non voto alla fiducia sul Dl Aiuti al Senato, prevista per oggi, giovedì 14 luglio 2022.

“La crisi si apre in Parlamento davanti agli italiani, ogni forza politica deve assumersi le sue responsabilità” ha dichiarato Letta, che poi ha aggiunto: “Chiederemo di fare una verifica per capire se questa maggioranza c’è ancora o no”.

Anche la Lega, inizialmente orientata a chiedere elezioni anticipate, ora potrebbe allinearsi alla richiesta degli alleati della maggioranza.

Verifica di maggioranza: cosa significa

In che cosa consiste, quindi, la verifica di maggioranza? In realtà è molto semplice: verificare che l’attuale governo goda ancora della fiducia di tutti i partiti che lo hanno sostenuto fino ad ora.

Il M5S, salvo ripensamenti dell’ultimo momento, non voterà no alla fiducia sul Dl Aiuti, ma bensì deciderà di uscire dall’aula: questo significa che il partito di Giuseppe Conte, di fatto, non vota contro il governo e non annuncia una fuoriuscita dallo stesso (non a caso i ministri pentastellati non sono stati ritirati dall’esecutivo).

Questo potrebbe spingere il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a chiedere a Mario Draghi, una volta che, come sembra assai probabile, il premier salirà al Quirinale per rassegnare le sue dimissioni, di presentarsi alle Camere e verificare, attraverso il voto di fiducia, se il governo gode ancora dell’appoggio di tutti i partiti che l’hanno sostenuto finora.

Ti potrebbe interessare
Politica / “Lei è ebrea?” e scoppia la polemica sul giornalista Rai per la domanda rivolta alla senatrice Ester Mieli di FdI
Politica / Il Parlamento europeo approva le prime norme dell’Ue contro la violenza sulle donne
Opinioni / Nel Governo di Giorgia Meloni ci sono gli stessi disvalori del Fascismo
Ti potrebbe interessare
Politica / “Lei è ebrea?” e scoppia la polemica sul giornalista Rai per la domanda rivolta alla senatrice Ester Mieli di FdI
Politica / Il Parlamento europeo approva le prime norme dell’Ue contro la violenza sulle donne
Opinioni / Nel Governo di Giorgia Meloni ci sono gli stessi disvalori del Fascismo
Politica / Crosetto: “Scurati? Censura fuori dal tempo, impoveriscono la Rai”
Politica / Europee, nel simbolo Pd non c'è il nome di Elly Schlein e in quello del M5S compare l'hashtag #pace
Politica / Europee, Conte: "Candidatura di Schlein? Condivido le parole di Prodi, è una ferita per la democrazia"
Politica / Elezioni Europee, Conte deposita il simbolo del M5S: alle sue spalle spunta Calderoli | VIDEO
Politica / Compagni nella vita, avversari in politica: il curioso caso di Marco Zanleone e Paola Pescarolo
Politica / Meloni attacca Scurati, la replica dello scrittore: "Chi esprime un pensiero deve pagare un prezzo?"
Politica / Elezioni europee, ecco tutti i simboli depositati per le elezioni