Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Covid, la linea del governo Meloni: “Basta lockdown e Green pass”

Immagine di copertina

Fiducia nella scienza, ma basta chiusure generalizzate. Si può sintetizzare così la linea del governo presieduto da Giorgia Meloni per far fronte alla nuova impennata di casi Covid, in particolare dopo la riapertura delle frontiere da parte della Cina. “Seguiremo le indicazioni che ci darà la scienza, così come abbiamo cominciato a fare con gli aeroporti. E di certo non neghiamo l’esistenza del Covid. Siamo stati tra i primi paesi Ue ad adottare misure di prevenzione, prenderemo provvedimenti adeguati all’evoluzione del quadro ma ci sono due punti ai quali non torneremo mai. E sono il green pass e il lockdown. Non ci saranno più, né l’uno né l’altro. Quella storia è finita”, ha spiegato la premier nella conferenza di fine anno.

Il diktat di Meloni è chiaro: “Mai più green pass, mai più chiusure”. D’altronde nell’ultima circolare del Ministero della Salute si dice esplicitamente che la pandemia è “imprevedibile”, per cui, sottolinea il ministro Orazio Schillaci, “il Paese si prepari”. Sono quindi tornate le ipotesi di indossare le mascherine nei luoghi chiusi, così come il ripristino dello smart working nel caso in cui il quadro epidemiologico dovesse davvero peggiorare.

Ma non si dovrebbe andare oltre, come spiega un retroscena del Corriere della Sera. Palazzo Chigi avrebbe fissato una linea da non varcare nella gestione della pandemia: niente lockdown e nessun ritorno del Green pass. E se la situazione dovesse peggiorare, la regia sarà nelle mani della premier, che al ministero della Salute ha voluto fortemente una persona di fiducia come Schillaci.

Ricorderete infatti le tensioni con Forza Italia al momento della formazione del governo proprio su questa casella, con Berlusconi che avrebbe voluto piazzare la fedelissima Licia Ronzulli. “Il modello di privazione della libertà non mi è parso così efficace, come dimostra la Cina”, ha sottolineato Meloni parlando con i giornalisti. Si fa quello che consiglia la scienza, insomma, ma senza mai varcare quella linea rossa che comporterebbe nuove limitazioni alle libertà degli italiani.

Ti potrebbe interessare
Politica / Il costituzionalista Salvatore Curreri a TPI: “I Cpr non sono una soluzione neppure in Albania”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
Ti potrebbe interessare
Politica / Il costituzionalista Salvatore Curreri a TPI: “I Cpr non sono una soluzione neppure in Albania”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
Politica / FdI cambia idea sulla cannabis light: prima l’ha vietata, ora vuole farla diventare monopolio di Stato
Opinioni / Rimettiamo al centro il capitale umano (e chi lo sostiene) - di G. Gambino
Politica / Vannacci e il presepe nello zaino militare: l'ultima trovata dell'eurodeputato della Lega
Esteri / La Corte Ue: “Il matrimonio gay celebrato in un Paese membro va riconosciuto”
Cronaca / È l’ora della “Rinascita”: torna la storica rivista che vuole rilanciare il pensiero politico della sinistra
Politica / Con la corsa al riarmo Meloni rischia di sacrificare l’economia reale sull’altare della sicurezza
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale