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    Coronavirus, Sala: “Durante emergenza Gallera si è montato la testa. Il mio giudizio è negativo”

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 12 Giu. 2020 alle 12:42 Aggiornato il 12 Giu. 2020 alle 12:54

    Coronavirus, Sala: “Durante emergenza Gallera si è montato la testa”

    “Quando c’era bisogno assoluto di lui, credo facesse tre-quattro presenze televisive al giorno. Il mio giudizio è negativo”. Giuseppe Sala, sindaco di Milano, commenta in un’intervista al Giorno l’operato della Regione Lombardia e del suo assessore al Welfare Giulio Gallera, durante la gestione dell’emergenza Coronavirus.

    “Il mio giudizio è che chi è stato alla guida della sanità lombarda non aveva questa preparazione. Ora hanno rimosso Cajazzo, che è persona a posto e in buona fede, ma non mi pare avesse l’esperienza settoriale per gestire una situazione così difficile. L’assessore Gallera è in politica da una vita, ma si è trovato a gestire una situazione più grande di lui. Ha fatto una serie di errori. Ho l’impressione che nella fase iniziale si sia montato un po’ la testa”, prosegue Sala.

    “Do però atto che la situazione non era semplice da gestire. Io non pretendo un’ammissione di responsabilità da parte della Regione, ma un riconoscimento di ciò che non va, per avere certezza, da lombardo, che si metterà mano ai problemi: il presidio territoriale sanitario della Regione, ad esempio, è debolissimo. Mi auguro che stiano lavorando su una riforma del sistema sanitario non di facciata. Le Rsa? Da qui in poi mi attendo una gestione attentissima. Ma il disastro è già stato fatto”, conclude Sala.

    ’inchiesta di TPI sulla mancata chiusura della Val Seriana per punti:

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