Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 13:42
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Consulta: no al referendum sulla legge elettorale

Immagine di copertina
Credit: Ansa

La decisione della Consulta sull’ammissibilità del referendum sulla legge elettorale

“Il referendum sulla legge elettorale è inammissibile”: è quanto stabilito nel pomeriggio di giovedì 16 gennaio dalla Consulta, che era chiamata a esprimersi sull’ammissibilità del referendum sulla legge elettorale attualmente in vigore, il “Rosatellum”.

Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro e non oltre il 10 febbraio, ma, da quello che si apprende il quesito è stato dichiarato inammissibile perché ritenuto “eccessivamente manipolativo”.

La proposta di un referendum abrogativo sulla parte proporzionale del cosiddetto “Rosatellum” era stata lanciata dal leader della Lega Matteo Salvini il 14 settembre scorso, mentre il quesito era stato depositato in Cassazione il 30 settembre 2019 dopo il sostegno di otto regioni guidate dal centrodestra: Veneto, Sardegna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Abruzzo, Liguria e Basilicata.

Secondo l’articolo 75 della Costituzione, infatti, un referendum abrogativo può essere richiesto dai cittadini, tramite la presentazione di 500mila firme, o dalle Regioni (in questo caso basta il sì di cinque consigli regionali).

All’udienza della Corte costituzionale, che si è tenuta a porte chiuse, ha partecipato anche Roberto Calderoli, tra i promotori del referendum, in qualità di delegato della Regione Basilicata. Si tratta della prima volta che una personalità esterna alla Corte prende parte a un’udienza.

Referendum abrogativo sulla legge elettorale: la proposta della Lega

La proposta della Lega è quella di abrogare la parte proporzionale del Rosatellum, la legge elettorale attualmente in vigore. La legge, ideata dall’allora deputato del Pd, ora tra le fila di Italia Viva, Ettore Rosato è configurata come un sistema elettorale misto. Il 37 per cento dei seggi, corrispondenti a 232 seggi alla Camera e 116 al Senato, è assegnato con un sistema maggioritario a turno unico in altrettanti collegi uninominali. Il 61 per cento dei seggi, rispettivamente 386 alla Camera e 193 al Senato, è invece ripartito proporzionalmente tra le coalizioni e le singole liste che riescono a superare le soglie di sbarramento nazionali.

Il Carroccio, dunque, punta a una legge elettorale che preveda un sistema maggioritario puro: una proposta che è l’esatto contrario del “Germanicum“, la nuova legge elettorale il cui ddl è stato depositato alla Camera da Giuseppe Brescia del Movimento 5 Stelle e frutto di un accordo tra le forze di maggioranza che sostengono il governo Conte bis.

Il Germanicum, infatti, cancella i collegi uninominali del Rosatellum e prevede che tutti i seggi vengano assegnati con il sistema proporzionale.

Leggi anche:
Referendum legge elettorale, Calderoli (Lega) a TPI: “Forconi se fanno i furbi con lo stop in Parlamento”
Ti potrebbe interessare
Politica / Amministrative: chi sono gli 8 candidati sostenuti dalla campagna “Facciamo eleggere”
Politica / “Energia e infrastrutture: il modello pubblico e privato”. L’evento finale Scuola Politica “Vivere nella Comunità”
Politica / "L'Italia è il paese che amo": la frase di Berlusconi diventa uno spot a favore del Sì al referendum
Ti potrebbe interessare
Politica / Amministrative: chi sono gli 8 candidati sostenuti dalla campagna “Facciamo eleggere”
Politica / “Energia e infrastrutture: il modello pubblico e privato”. L’evento finale Scuola Politica “Vivere nella Comunità”
Politica / "L'Italia è il paese che amo": la frase di Berlusconi diventa uno spot a favore del Sì al referendum
Politica / Geppi Cucciari al ministro Giuli: "I suoi discorsi ascoltati al contrario spesso migliorano"
Politica / Von der Leyen e Macron: "Attrarre ricercatori nell'Ue". Italia irritata: "Si promuove l'Europa o la Francia?"
Politica / Referendum dell’8 e 9 giugno 2025, l’Agcom: “Le emittenti dedichino adeguato spazio alla consultazione”
Politica / Caso Starlink: la responsabile vendite di SpaceX invitata a un evento dell’Aeronautica. Casu (Pd) a TPI: “Crosetto riferisca su intese con Musk”
Politica / “La tecnosinistra ha favorito le Big Tech Usa. Così oggi l’Europa non ha una visione”: intervista a Vincenzo Sofo (FdI)
Esteri / Mentre in Turchia sta schiacciando l’opposizione, Erdogan viene accolto a braccia aperte da Meloni
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale